A Bergamo avviati i progetti Lisa e Argentovivo, dedicati agli anziani fragili e alle loro famiglie
Tra le novità pesante dal Comune con Consorzio Ribes, Consorzio Solco Città Aperta e Televita Spa, un contact center per over 65 e domotica leggera
Prendono il via da oggi (lunedì 3 aprile) a Bergamo “Lisa” e “Argentovivo”, due progetti importanti e innovativi dedicati agli anziani della città e alla loro famiglie, realizzati dal Comune di Bergamo con il Consorzio Ribes, Consorzio Solco Città Aperta e Televita Spa.
La città di Bergamo conta più di 120 mila abitanti, di cui quasi il 25 per cento è costituita da anziani. Sono circa trentamila persone, suddivisi tra più di tredicimila della “silver age” (65-74 anni), e undicimila fragili (75-84 anni) che, nel 30 per cento dei casi, vive in solitudine. Quella di Bergamo è una tendenza che si inserisce in un processo di invecchiamento costante della popolazione italiana, con pesanti ripercussioni in termini di servizi e bisogni delle famiglie.
«In questo quadro sono inseriti i progetti, riferiti alle persone con fragilità medie o lievi, per lo più sole in casa e con necessità di interventi assistenziali - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina -. Lo scopo è coinvolgerli all’interno della rete dei servizi, della comunità e del volontariato».
Il progetto Lisa
Il progetto Lisa raggruppa una serie di servizi che permettono di raggiungere da remoto, grazie a diverse tecnologie, persone ancora autonome ma con un potenziale rischio di fragilità e di isolamento sociale. Così si migliora la qualità di vita dei singoli, ma si ritarda anche il ricorso ai servizi più onerosi. Gli strumenti messi in campo sono un contact center (0350770223) attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12, per dare informazioni di carattere generale sui servizi rivolti agli anziani e di promozione delle iniziative che li interessano.
È anche disponibile un call center (attivo il lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30) che gestisce i contatti telefonici con cittadini individuati dai Servizi sociali, dal servizio di custodia sociale e tramite auto-candidatura. «Il servizio è già attivo con i primi fruitori - ha spiegato il direttore del Consorzio Ribes, Danilo Bertocchi -. A regime, si prevede che gestirà cinquecento situazioni all’anno tra persone già in carico ad altri servizi e nuove prese in carico».
Il progetto Argentovivo
L’idea di Argentovivo è invece offrire una piattaforma, via smartphone, che segnali ai destinatari iniziative culturali e ricreative di potenziale interesse. Fondamentale per questa iniziativa sarà il coinvolgimento dei Centri per Tutte le Età (Cte), dei commercianti locali e dell’associazionismo. Anche in questo caso i destinatari saranno tutti gli anziani e disabili con fragilità media o lievi, a rischio di isolamento sociale. Si è quindi creata un’app, che verrà testata tra aprile e giugno su un campione di cento o duecento anziani, per poi essere pienamente operativa sulla città da giugno 2023. Obiettivo minimo è quello che almeno 3.600 anziani si iscrivano nei prossimi tre anni.
La domotica leggera
A queste attività si aggiunge infine il progetto di domotica leggera, per creare strumenti di tele-monitoraggio per la presa in carico a distanza di persone fragili, per permettergli di vivere in sicurezza nella propria casa. Il progetto, in questa fase sperimentale, consente l’attivazione dei dispositivi per un massimo di tredici abitazioni contemporaneamente e risulta già attivo, dato che si cercano i primi destinatari.