Stop al cemento

A Levate il Bailino è sulle barricate: «No alla nuova zona commerciale, l'opera si può fermare»

Convocata un’assemblea pubblica per giovedì 19 ottobre in sala civica. Interverranno Francesco Macario e Legambiente con Cremaschi

A Levate il Bailino è sulle barricate: «No alla nuova zona commerciale, l'opera si può fermare»
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di Andrea Carullo

L’avevano detto e si farà. Il dissenso scaturito tra i residenti del quartiere Bailino di Levate, per la realizzazione della nuova zona commerciale, inizia a muoversi con la convocazione di un’assemblea pubblica giovedì 19 ottobre alle 21, nella sala civica di Levate.

Su queste pagine avevamo raccontato di come il Bailino avesse reagito alla proposta, innalzando striscioni fuori dalle proprie case e chiedendo a gran voce che il progetto fosse annullato. Come affermava un residente, quello era « un dissenso forte ma ancora inespresso, che scaturirà in un’opposizione sociale al progetto della nuova zona commerciale».

La convocazione di questa assemblea sembra essere quindi il primo vero passo per smuovere le acque e far sentire la propria voce. I motivi dell’opposizione all’opera sono espressi nel manifesto condiviso dai residenti: «Si vuole cementificare un’area enorme che parte da via della Fornace per arrivare alla ex discoteca Pão de Açucar. La cosa peggiore è che verrà realizzata anche una strada che dal complesso commerciale entrerà nel quartiere residenziale, portando a un aumento del traffico e dell’inquinamento da automobili e camion sulla statale e nel Bailino. Un’opera inutile che non aumenterà i servizi, ma peggiorerà la qualità della vita delle famiglie» (...)

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Commenti
Marcello

Poi non lamentatevi degli edifici abbandonati e delle cattive frequentazioni che attirano. Demolire edifici abbandonati costa caro, e abbatterli per farne dei prati è un'idea teoricamente ottima, ma chi paga i costi, i cittadini con le tasse?

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