A Zanica fa discutere il progetto del "Triangolone" appena sopra il Padergnone
Una delibera della giunta per il progetto del polo tecnologico che cambierà il paese. Zanica Civica: «Serve un confronto»
di Marco Boffa
Un intervento che cambierà profondamente il territorio di Zanica è in previsione per i prossimi anni. Si tratta del cosiddetto “Triangolone”, che si stende ai confini con Grassobbio e Orio, sopra il Padergnone e oltre la Provinciale 591. Una vasta area di campi tra le aree industriali e artigianali dei due paesi confinanti.
L’amministrazione di Luigi Locatelli, in chiusura del precedente mandato, aveva approvato un nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) che disciplinava i programmi per quella zona. A pochi giorni dall’insediamento della nuova giunta, con la riconferma dello stesso Locatelli alla guida, ecco una delibera con cui si dà il via a un protocollo di intesa che prevede un accordo di programma per lo sviluppo e la riqualificazione dell’ambito di trasformazione Adt1 del Padergnone, cioè la più vasta parte del “Triangolone”.
Modalità e tempi dell’operazione non sono stati ben digeriti da “Zanica Civica”, compagine politica di minoranza che già aveva manifestato il proprio dissenso disertando per protesta il Consiglio comunale dello scorso 23 aprile, quando il Pgt era stato approvato.
Così, nei giorni scorsi, “Zanica Civica” ha pubblicato un comunicato sulla sua pagina Facebook: «Al Padergnone si attua un’operazione immobiliare tra le più rilevanti della provincia di Bergamo. Su un ambito di trasformazione di 352.729 mq è prevista la realizzazione di un “polo tecnologico” oltre 152 mila mq di superficie lorda edificabile, con un indice di copertura del 50 per cento e le cui funzioni insediabili avranno destinazione produttiva, direzionale, ricettiva, dell’artigianato di servizio, commerciale, servizi pubblici e privati a uso pubblico e degli impianti tecnologici. Il soggetto interessato all’acquisto e allo sviluppo dell’area è una società inglese, Astra Partners (Europe) ltd, che ha già sottoscritto intese preliminari con i soggetti proprietari di oltre l’80 per cento della superficie complessiva del compendio immobiliare interessato».
“Zanica Civica” non si dice contraria, ma sollecita la necessità di maggiore informazione e confronto con il territorio quando si realizzano interventi di tale portata, chiedendo al sindaco (...)
Bene, cementifichiamo tutto. Basta girare un po' per l'Italia per capire come la Bergamasca sta diventando orrenda a causa di politiche sbagliate: case, capannoni, traffico ovunque: dove vogliamo arrivare? Ormai la consuetudine è che un comune di qualche migliaio di abitanti autorizza una spianata di cemento per due aiuole e una rotonda e via al consumo di suolo!
Zanica Civica ha perfettamente ragione ne avevamo proprio bisogno,non mi pare proprio.
Amministratori scandalosi ! E pure l'opposizione non è contraria...
Ancora capannoni allora, cemento insomma... fare una zona green invece?.... piantumazione, Bioparco..... a gia'... non rende.... in soldi....
In Lombardia e ancora nella bergamasca altri 352.729 mq. di verde che spariranno per essere sostituiti da cemento e poi ci si spaventa del cambiamento climatico. I soldi contano piu' della salute dei propri elettori.