Fenomeno stagionale

Abbandono di animali: nel 2021 tanti ripensamenti di chi ha adottato in lockdown

La denuncia arriva dall'Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e provincia: il fenomeno è quasi sempre la conseguenza della scelta di adottare senza considerare le responsabilità

Abbandono di animali: nel 2021 tanti ripensamenti di chi ha adottato in lockdown
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Quello dell'abbandono degli animali domestici non è un fenomeno che riguarda solamente il periodo estivo, ma tutto l'anno. Il 2021 è stato infatti contraddistinto da innumerevoli ripensamenti di coloro che hanno adottato un animale durante il lockdown e che ora non hanno più intenzione di mantenere tale impegno, restituendolo a canili e gattili o abbandonandolo. La denuncia arriva dall'Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e provincia: il fenomeno, spiegano, è quasi sempre la conseguenza della scelta di adottare senza considerare le responsabilità che ciò comporta.

«Non solo è un atto eticamente e moralmente sbagliato, ma anche una minaccia alla salute pubblica e all'ambiente – sottolinea Stefano Faverzani, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e provincia –. Occorre ricordare che questi non sono i soli animali domestici che possono essere vittime di abbandono: le nostre case sono popolate da uccelli, criceti, conigli, pesci,  tartarughe e, talvolta, serpenti che seppure spesso non siano in grado di sopravvivere in libertà, in alcuni casi si sono invece perfettamente adattate ai nostri ambienti e possono rappresentare una vera minaccia per molte specie animali con cui condividono l’habitat».

Stefano Faverzani, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo

Il fenomeno dell'abbandono colpisce, perlopiù, i cani. Spesso – sottolinea l'Ordine – si sceglie una razza sulla spinta di pubblicità, moda o in base al proprio gusto personale, senza considerare le esigenze specifiche di quel tipo di cane – dalla taglia a eventuali problemi di salute. Solitamente il problema non è dovuto tanto allo spazio, quanto al tempo necessario da dedicargli. Questo vale per tutti gli altri animali con cui si decide di instaurare una relazione, che sarà necessariamente di dipendenza dell'animale nei confronti dell'uomo.

Esiste una normativa nazionale che impone l'identificazione e l'iscrizione in anagrafe di tutti i cani, in modo da poter sempre risalire alla provenienza. In più, dal 2020 in Lombardia è obbligatoria anche l’identificazione e iscrizione in anagrafe dei gatti nati dopo l’1/1/2020. Sterilizzazione, identificazione e registrazione all'anagrafe sono strumenti fondamentali per combattere il fenomeno del randagismo. Chi abbandona un animale commette un reato penale, punibile con l'arresto fino a un anno oppure con un'ammenda da mille a diecimila euro. Se sono presenti anche maltrattamenti, la pena si inasprisce.

Oggi, inoltre, sono disponibili assicurazioni che oltre ai danni eventualmente provocati dagli animali coprono anche la maggior parte delle spese veterinarie per mantenere l’animale in salute. Ci sono anche molte strutture turistiche e spiagge che accettano animali.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, l'Ordine ha anche creato un contest sui suoi principali social networks (Facebook e Instagram) #ionontiabbandono. Per partecipare al contest bisogna pubblicare sul proprio profilo personale delle foto o video divertenti in cui si è in vacanza con il proprio animale, utilizzare #ionontiabbandono e ricordare di taggare @ordinemediciveterinaribergamo. Le testimonianze più belle saranno poi pubblicate sulle pagine ufficiali dell’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e provincia.

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