Sistema organizzato

Accoglienza dei profughi ucraini a Bergamo, Ats in campo per visite e «verifiche vaccinali»

L'Agenzia ha messo a disposizione personale e risorse. Gli eventuali soggetti positivi verranno accolti all'Hotel La Muratella di Cologno

Accoglienza dei profughi ucraini a Bergamo, Ats in campo per visite e «verifiche vaccinali»
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Una delle questioni più complicate da gestire in tema di accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra è sicuramente quella sanitaria. Non dobbiamo infatti dimenticarci che siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia e che l'Ucraina è un Paese in cui vigono (legittimamente) una serie di regole diverse da quelle presenti in Italia. Per questo motivo, in parallelo alla ricerca di luoghi dove ospitare le persone in arrivo, Ats Bergamo, su indicazione di Regione, ha predisposto anche un sistema di "accoglienza sanitaria".

In una nota diffusa nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 3 marzo, Ats fa sapere di aver attivato percorsi strutturati per fornire assistenza ai profughi ucraini che stanno arrivando sul territorio bergamasco, «predisponendo una risposta sanitaria/assistenziale idonea rispetto all’emergenza, nell’attesa di eventuali indicazioni da parte del Ministero dell’Interno e Protezione Civile».

Nello specifico, Ats mette a disposizione del personale per una prima visita medica e un tampone antigenico per il Covid-19. Lo staff effettuerà anche una «verifica dello stato vaccinale dei singoli (Covid, morbillo/pertosse/rosolia, anti difterite/tetano/pertosse) ed eventualmente verranno proposte le vaccinazioni del caso». Per i pazienti fragili, quali sono considerate le donne in gravidanza o i bambini di età inferiore ai 14 anni, saranno garantiti percorsi dedicati all’interno delle strutture sanitarie e dei consultori.

Non solo: Ats ha reso noto di stare anche lavorando per raccogliere la disponibilità ricettiva all’interno della provincia di Bergamo. «Al momento abbiamo la disponibilità dell’Hotel La Muratella di Cologno a Serio, con disponibilità di 52 camere doppie, e sarà utilizzato, presumibilmente, per ospitare soggetti risultati positivi al test antigenico rapido per Covid», ha affermato il direttore generale Massimo Giupponi.

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