Il punto di fine anno

Aeroporto di Orio, record centrato: oltre 17 milioni di passeggeri. Ma nel 2025 ci sarà un calo

Ricavi a oltre 200 milioni di euro per lo scalo bergamasco nel 2024. Sul prossimo anno peseranno le difficoltà di consegna di nuovi aeromobili alle compagnie

Aeroporto di Orio, record centrato: oltre 17 milioni di passeggeri. Ma nel 2025 ci sarà un calo
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di Wainer Preda

Nonostante fosse bisesto, il 2024 dell'aeroporto di Orio al Serio si chiude con un record assoluto. «Entro fine anno supereremo i 17 milioni di passeggeri, confermandoci terzo scalo italiano», ha annunciato il presidente di Sacbo (la società di gestione del Caravaggio), Giovanni Sanga.

Nel tradizionale incontro di Natale con la stampa, andato in scena oggi (mercoledì 11 dicembre), Sanga ha snocciolato i dati dell'aerostazione bergamasca e fatto il punto sugli investimenti e i cantieri messi in campo negli ultimi dodici mesi.

Il piano di sviluppo aeroportuale prevede investimenti per 203 milioni di euro fino al 2027. Solo per il prossimo anno, Sacbo metterà sul tavolo circa 60 milioni per le sue strutture. Sul fronte cantieri, il 2025 sarà in continuità col precedente. L'obbiettivo è quello di portare a termine tutti gli interventi entro fine 2025, per poi affrontare al meglio il traffico generato dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. In particolare Sacbo punta a completare l'ampliamento dell'aerostazione (investimento di 44,3 milioni) e «l'apertura di 22 nuovi check in aggiunta ai 33 esistenti, entro giugno 2025».

Passeggeri e ricavi in calo (di poco) nel 2025

I ricavi nel 2024 sono stati di 200 milioni di euro. Quanto alle previsioni per il 2025, nonostante il record di quest'anno e l'aumento della richiesta di trasporto aereo, Sacbo prevede una calo dei passeggeri del 4-5 per cento e una diminuzione dei ricavi di circa l'1,5 per cento.

Da sinistra, la dg dell'aeroporto, Amelia Corti, e il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga

«A pesare - ha spiegato la nuova direttrice generale dell'aeroporto, Amelia Corti - sono le difficoltà nella produzione di nuovi aeroplani che stanno riscontrando le due grandi case, Boeing e Airbus. Dopo gli scioperi e i problemi di reperimento di componentistica e materiali, sembra che la situazione si stia stabilizzando. Gli ordini sono stati spalmati su un anno e mezzo, due anni, ma non cancellati».

Per quanto riguarda l'attività "no aviation", parte importante dei ricavi, l'ampliamento del terminal consentirà una riorganizzazione della galleria commerciale, con 1200 metri quadrati di nuovi spazi. Intanto disco verde anche alla costruzione dell'Hotel dell'aeroporto. Sarà gestito dalla catena internazionale Hilton. Il cantiere sarà aperto il prossimo gennaio.

Gli sviluppi strategici e infrastrutturali

Quanto all'intermodalità, Sacbo crede molto nel treno per Orio che, oltre a collegarsi con Bergamo, consentirà al Caravaggio di mettersi in diretto contatto con Milano e le tratte ferroviarie dell'alta velocità, attraverso il cosiddetto salto di montone di Treviglio.

Infine, gli orientamenti strategici. Sanga ha confermato l'interesse di Sacbo per l'aeroporto bresciano di Montichiari. «Nei prossimi vent'anni - ha detto - i movimenti legati al turismo aumenteranno a dismisura anche verso l'Oriente. È evidente che è interesse della Lombardia intercettare questi flussi. Per questo va fatta innanzitutto una valutazione in ottica di scenario, prima ancora che di rapporti fra società aeroportuali. Certo è che noi guardiamo avanti, ragioniamo per i prossimi vent'anni».

Commenti
Massimo

C'è gente che scrive senza cognizione di causa, si straparla di qualità della vita in discesa quando è vero l'opposto come certificato dal primo posto di Bergamo proprio per qualità della vita in Italia. Volete l'aeroporto chiuso per respirare meglio?;Bene, sappiate che la qualità dell'aria resterà ciò che è perché l'intera Pianura Padana ha una pessima qualità dell' aria di cui il traffico aereo ne è responsabile per una percentuale piuttosto risibile. Sicuramente la stazione va adeguata perché è brutta, angusta e poco funzionale. Sicuramente le vie d'accesso vanno adeguate, ma non allargando strade ma, come avviene in città moderne ( penso a Vienna che ha un sistema su rotaia fantastico) con i binari.... esattamente ciò che i vari comitati no tutto, che anche a Bergamo esistono e fanno danni, non vogliono, salvo poi lamentarsi della qualità dell'aria....

Paganelli Pier

Troppi rispetto alla location ed alle infrastrutture Avvicinamento su strada ad 1 corsia adatta ad un aeroporto con metà dei passeggeri attuali Partenze ed arrivi allo stesso livello di strada Va regolamentato meglio Dei record sui flussi ai cittadini ed agli utenti credo non interessi o proprio

Claudio

Gervaso, posa il fiasco...

Mario

Un record dopo l’altro, complimenti ! E nel frattempo la qualità di vita nella città di Bergamo peggiora sempre più; soffocati e asfissiati dall’inquinamento e dal traffico a cui l’aeroporto contribuisce notevolmente. Ormai muoversi in Bergamo e attorno a Bergamo è un’impresa che mette a dura prova la capacità di autocontrollo dei cittadini ma noi ci beiamo dei record, superati ogni anno dall’aeroporto. A vantaggio di chi??? Ricordo molti anni fa, un’assemblea a Colognola con l’allora sindaco Veneziani, il quale giurava e spergiurava che mai l’aeroporto avrebbe oltrepassato il limite di 2 milioni di viaggiatori.

Marzio

Dopo le Olimpiadi si viaggerà oltre i 20.000.000. Inutile farsi illusioni su eventuali cali, basta vedere gli enormi ampliamenti in atto, indietro non si torna. Superate le criticità legate al numero di gate, postazioni controllo e accessibilità (treno e nuova strada da est) non li ferma più neanche il Padreterno. Arrivano nuovo hotel 4 stelle e nuovi parcheggi multipiano. Secondo voi fanno questi investimenti senza avere la certezza di avere carta bianca? Vedrete che Bergamo. L'unica è andarsene.

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