Lungo il percorso pedonale

Al Parco del Serio di Grassobbio una barriera per nascondere... gli atti osceni

Alcuni cittadini testimoniano di essere stati inseguiti da queste persone, completamente nude. Iudica: «A breve anche le telecamere»

Al Parco del Serio di Grassobbio una barriera per nascondere... gli atti osceni
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di Stefano Nava

Incontri indesiderati, no grazie. È questo il mood con il quale l’amministrazione comunale di Grassobbio sta cercando di porre fine, o per lo meno arginare il più possibile il fenomeno degradante e di pericolo nei pressi del percorso pedonale del parco naturale del Serio, che porta poi al proseguo del tragitto in direzione dell’oasi nel Comune di Seriate. E lo fa alzando una barricata contro persone incivili che spesso importunano i passanti.

Queste le parole dell’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Giovanni Iudica, che ci ha anche mostrato martedì 30 luglio il luogo esatto dove si svolgevano gli “incontri indesiderati”: «Gli incontri indesiderati si verificano non solo nelle ore serali ma anche nel pomeriggio. Ci era stato segnalato già da molto tempo che, purtroppo, anche i ragazzini che passano sulla ciclabile che collega l’oasi naturale nel Comune di Grassobbio e quella che si trova nel vicino Comune di Seriate erano stati fermati da persone in abiti succinti».

«Per evitare, alle nostre famiglie e ai nostri minori, di trovarsi di nuovo faccia a faccia con queste persone (in abiti succinti o in atteggiamenti poco consoni al vivere civile) abbiamo deciso, dopo le autorizzazioni necessarie alla Regione Lombardia e all’ente Parco Naturale del Serio, di installare una barriera di oltre 200 metri in rete metallica, quindi un materiale resistente e non di facile rottura da parte di qualcuno e con un’altezza di due metri».

«Un’opera di sicurezza questa che è stata fortemente voluta sia da me che dal sindaco Manuel Bentoglio (...)

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Commenti
Lucio

Öna bèla stropa è ta èdet chè corse chi faress.

Pasquale

Prima di tutto non vedo perché dare la colpa alla destra. Oggi è diventata una moda. Io direi, anzi, che sarebbe opportuno far intervenire la forza pubblica che ha poteri di controllo. Tutto qui. So anche che nel passato quella era una zona in cui già si potevano fare brutti incontri.

Michele

Stefano per te lobotizzazione

Flavio

Chissà perché questi fenomeni non si registrano dall'altra sponda del fiume. Il solito abbandono totale del territorio da parte di questre amministrazioni di destra che si rifugiano puntando il dito contro lo stesso disagio di cui sono i responsabili.

stefano angelone

Castrazione chimica

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