dalla prima settimana di ottobre

Al Ser.D. di Borgo Palazzo screening gratuito contri l'epatite C per i tossicodipendenti

Il test verrà effettuato negli orari di apertura dell’ambulatorio dedicato alla somministrazione delle terapie farmacologiche

Al Ser.D. di Borgo Palazzo screening gratuito contri l'epatite C per i tossicodipendenti
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Bastano pochi minuti e il prelievo di una goccia di sangue da un dito. Non serve prenotarsi, né mostrare alcuna impegnativa del medico. A partire alla prima settimana di ottobre sarà avviato lo screening gratuito contro l’infezione cronica causata dal virus dell’epatite C per i tossicodipendenti, tra le categorie più esposte al rischio di contrarre l’infezione da HCV.

Il test verrà effettuato al Ser.D. di via Borgo Palazzo, negli orari di apertura dell’ambulatorio dedicato alla somministrazione delle terapie farmacologiche: il lunedì e il giovedì dalle 7 alle 13, il mercoledì dalle 11.30 alle 13, il martedì e venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 8 alle 12. Per chiedere informazioni è possibile telefonare al numero 035.2676394, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16.

«Invitiamo tutti i soggetti che sono stati presi in carico dal nostro Ser.D. a presentarsi – osserva Marco Riglietta, direttore dell’unità dipendenze dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Rivolgiamo un appello anche ai loro famigliari, ai caregivers, agli enti, alle associazioni e alle cooperative del terzo settore che lavorano con la tossicodipendenza, nostri alleati fondamentali. Anche a loro chiediamo di promuovere questa opportunità di prevenzione».

Il progetto SoS (Screening on Serd) coinvolge i centri di tutta la provincia ed è stato organizzato da Improve, con il supporto di Gilead. In caso di test positivo, il paziente verrà indirizzato ai reparti di Gastroenterologia e Malattie infettive dell’ospedale di Bergamo per avviare il percorso terapeutico.

L’attività del Ser.D. di Bergamo

I pazienti in carico al Ser.D. nel 2020, anno in cui è stata effettuata l’ultima rilevazione, erano 1.733. Su 130 persone assistite e già testate quest’anno, in 25 (pari al 19 per cento del totale) sono risultate positive all’infezione cronica da virus dell’epatite C, una delle principali cause di mortalità nel mondo.

Patologia spesso silente, che non si manifesta con sintomi riconoscibili, se si aggrava può portare all’insufficienza epatica, alla cirrosi, oppure evolvere verso forme tumorali nel fegato. Fino al 2015, in Italia ogni 30 minuti moriva un paziente affetto da questa patologia. Con l’introduzione di nuovi ed efficaci farmaci antivirali ad azione diretta, avvenuta sei anni fa, è oggi possibile in 8-12 settimane guarire dall’infezione in più del 95 per cento dei casi trattati e senza, di fatto, effetti collaterali.

In Lombardia si stima che circa 100 mila persone abbiano l’infezione da HCV, ma oltre 50 mila pazienti sono già stati trattati con successo. In provincia di Bergamo, fatte le dovute proporzioni, i casi di soggetti che possono aver contratto il virus senza saperlo oscillerebbero tra i 500 e i 1.000 residenti.

L’ospedale Papa Giovanni XXIII è il centro di riferimento provinciale per la prescrizione dei nuovi farmaci antivirali e uno dei quattro centri di riferimento regionali per la diagnosi e la cura dell’HCV. Tra le iniziative già messe in atto rientra la campagna di screening del 24 e 25 luglio al centro vaccinale in Fiera a Bergamo, che ha coinvolto 1.000 utenti.

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