Momento simbolico

Al via i lavori delle ex caserme Montelungo e Colleoni: posata (e firmata) la prima pietra

Entra nel vivo il progetto rigenerazione urbana a Bergamo: la zona diventerà un moderno campus universitario. Operazione da 80 milioni di euro

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di Alessandro Giovanni Pagliarini

È stata posata oggi, giovedì 10 luglio, la prima pietra di uno dei progetti di rigenerazione urbana più ambiziosi di Bergamo: la trasformazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni in un moderno campus universitario. Un'operazione da 80 milioni di euro complessivi che ridisegnerà un'area di ben 25 mila metri quadrati rimasta abbandonata per trent'anni.

Un cantiere che cambierà la città

Alla cerimonia hanno partecipato i principali protagonisti del progetto: Elena Carnevali, sindaca di Bergamo, Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, e Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche della Regione. Presenti anche Sergio Cavalieri, rettore dell'Università degli Studi di Bergamo, Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr, Sergio Urbani, direttore generale e Ceo di Fondazione Cariplo, Fabio Carlozzo, amministratore delegato di Redo Sgr, e Graziella Capucciati a fare le veci di Andrea Lecce, responsabile della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo.

«L'avvio del cantiere Montelungo rappresenta un momento importante e significativo per la nostra città - ha sottolineato la sindaca Carnevali -. È uno dei progetti che meglio rappresenta la scelta di diventare sempre più una città universitaria, dotandosi finalmente per la prima volta non solo di nuovi servizi didattici ma soprattutto di nuove residenze universitarie».

Cosa diventeranno le ex caserme

Il nuovo polo universitario comprenderà diversi elementi chiave: uno studentato pubblico da 282 posti letto (Studentato Montelungo), una residenza universitaria convenzionata da 170 posti letto (Studentato Colleoni), nuove aule didattiche per oltre 900 sedute, una piazza pubblica, parcheggi interrati e circa 80 appartamenti. Un vero e proprio campus, che darà nuova vita a un'area strategica della città.

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I rendering del progetto

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Il cantiere attualmente

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«Montelungo Colleoni è destinato a diventare un simbolo concreto della nostra idea di università: aperta, connessa, internazionale e profondamente radicata nel territorio - ha spiegato il rettore Cavalieri -. Una vera e propria città nella città, pensata per non spegnersi mai. Sarà un luogo vissuto 24 ore su 24, sempre animato da incontri, eventi, idee».

Una partnership pubblico-privato

Regione Lombardia ha creduto fin dall'inizio nel progetto, investendo 15 milioni di euro. «Il progetto di riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni è molto più di un intervento urbanistico: rappresenta una visione strategica per il futuro delle nostre città e delle nuove generazioni - ha dichiarato l'assessore Franco -. Questo intervento pone al centro i giovani, le esigenze abitative e formative delle nuove generazioni, e crea un nuovo modello di convivenza urbana».

La sindaca Carnevali firma la prima pietra con l'ex sindaco Gori

Il progetto è reso possibile grazie a una collaborazione tra pubblico e privato. Cdp Real Asset Sgr è il principale sottoscrittore del fondo che realizzerà l'intervento, affiancato dal Comune di Bergamo e da Fondazione Cariplo. A gestire il fondo e realizzare l'opera sarà invece la società milanese Redo Sgr. Intesa Sanpaolo fornirà invece il supporto finanziario, per oltre 30 milioni di euro, attraverso la sua Divisione Banca dei Territori.

«Siamo onorati di contribuire a questo importante progetto - ha affermato Scotti -. È un'iniziativa che conferma come l'education sia un forte motore di rigenerazione urbana, perché la nascita del nuovo Polo Universitario restituirà al territorio un pezzo importante della città».

I tempi di realizzazione

I lavori dureranno cinque anni, ma i primi risultati si vedranno già all'inizio del 2028 con il completamento dello studentato pubblico e delle aule didattiche, che verranno acquisite dall'Università di Bergamo. Il progetto - come detto - è gestito da Redo Sgr, società benefit specializzata in rigenerazione urbana.

«Con Montelungo-Colleoni, Redo compie un ulteriore passo nella sua evoluzione: dal social housing alla rigenerazione urbana a impatto sociale a 360° - ha commentato Carlozzo, ad di Redo -. Riqualificare le ex caserme è una sfida nuova, ma coerente con la nostra missione: trasformare spazi dismessi in luoghi vivi, sostenibili e inclusivi».

Un progetto che segna una nuova pagina nella storia di Bergamo, come sottolineato dalla sindaca Carnevali: l'obiettivo è restituire alla città un'area strategica e confermare la vocazione universitaria di una città in continua crescita sotto tutti i punti di vista.