il nuovo servizio

Hub tamponi antigenici in piazzale Alpini: poca coda, in mattinata fatti un centinaio di test

La struttura, aperta dalle 9 alle 17, arriva fino a mille test al giorno. Oggi possono presentarsi solo chi deve terminare isolamento o quarantena

Hub tamponi antigenici in piazzale Alpini: poca coda, in mattinata fatti un centinaio di test
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di Federico Rota

La maggior parte dei bergamaschi ha atteso il proprio turno per il tampone mettendosi ordinatamente in fila già un'oretta prima dell’apertura, prevista alle 9 del mattino, con in mano l’impegnativa del medico o il provvedimento ricevuto dall’Agenzia di tutela della salute. Poi, con il passare delle ore, l’affluenza è diminuita; intorno alle 11.30 le persone che dovevano effettuare il test hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata.

Ha aperto oggi, sabato 8 dicembre, nella tensostruttura in piazzale Alpini il nuovo hub per l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi allestito dall’Ats e dal Comune di Bergamo. Questa mattina sono stati effettuati un centinaio di test, tutti a carico del sistema sanitario regionale, ossia gratuiti, per quei cittadini che devono verificare di essere negativi al Covid e terminare così il periodo di isolamento o quarantena. Al momento non è possibile eseguire un test “in solvenza”, pagando il test (il costo sarà di 15 euro); verosimilmente questa possibilità verrà data a partire da lunedì o martedì.

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Il servizio è attivo tutti i giorni, dalle 9 alle 17, e la struttura è dotata di quattro postazioni distinte, senza necessità di prenotazione. I test vengono effettuati dal personale della Cooperativa Osa-Operatori Sanitari Associati e di Humanitas, ma all’organizzazione collaborano anche la Croce Rossa e i volontari dell’Avis comunale. «Siamo ben organizzati – commenta Vincenzo Trivella, direttore Area Nord della Cooperativa Osa – possiamo effettuare tra gli 800 e i 1.000 tamponi al giorno. Diverse persone stamattina ci hanno chiesto di poter pagare un tampone perché le farmacie o gli altri centri hanno le agende piene, ma al momento questo non è possibile. Ad oggi non siamo ancora autorizzati a farli, attendiamo il permesso dall’Ats». Al termine della prima giornata i tamponi effettuati sono stati poco più di 200.

Ottenuto il via libera dell’Agenzia di tutela della salute due linee verranno dedicate ai cittadini che richiedono un tampone in regime di esenzione, mentre le altre due saranno a disposizione di tutti gli altri richiedenti a pagamento. «Sono venuto a Bergamo da Ponte San Pietro perché dovevo effettuare una visita medica – racconta un signore -, vedendo che la struttura era aperta ho provato a informarmi per effettuare un test privatamente, visto che non ho nessuna impegnativa. A Ponte San Pietro fuori dalle farmacie o dai centri ci sono file dove si contano anche più di cinquanta persone in attesa del tampone».

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