Vecchio Ospedale

Alberi tagliati in via XXIV Maggio, anche l'assessora Ruzzini mastica amaro

L'abbattimento di trenta grandi alberi era previsto dal progetto del parcheggio. Cittadini e ambientalisti hanno protestato, ma non c’è stato nulla da fare

Alberi tagliati in via XXIV Maggio, anche l'assessora Ruzzini mastica amaro
Pubblicato:

di Marta Belotti

Un rettangolo di terra tra il marrone e il verdone, nuda ed esposta al grigiume della nebbia; sui lati ancora qualche tronco tranciato e poi adagiato. Questo è lo spettacolo che i primi giorni di gennaio hanno osservato i residenti di via XXIV Maggio a Bergamo.

Dal secondo giorno del 2025 è stato infatti avviato e portato a termine il taglio dei trenta alberi del comparto da novemila metri quadrati degli ex Ospedali Riuniti, che, venduto da Cassa depositi e prestiti alla società immobiliari FerrettiCasa, sarà destinato alla realizzazione di nuove abitazioni. Non solo, qui verrà realizzato anche un nuovo parcheggio.

Il taglio degli alberi secolari presenti nella zona è infatti dettato non dalla costruzione delle nuove case - tanto che gli alberi che verranno ripiantumati a cantiere concluso saranno ancora più numerosi di quelli tagliati -, ma dal fatto che la costruzione di un parcheggio interrato obbliga a un ripensamento di tutte le fondamenta. A farne le spese sono state quindi le piante già presenti e, in particolare, le loro radici.

Il fronte del “no”

Nei mesi scorsi, diverse realtà del territorio, e soprattutto i cittadini del quartiere di Santa Lucia, si erano scagliate contro questo abbattimento massiccio. Tra loro, il consigliere di minoranza (Lega) Alberto Ribolla con un’interrogazione a tal proposito, Legambiente e Lipu Bergamo, nonché il celebre illustratore Bruno Bozzetto, che alla vicenda ha dedicato una vignetta nella quale gli alberi rigogliosi e forti chiedono il perché della propria sorte per vedersi rispondere: «E che vita sarebbe senza auto e cemento?».

L’assessora al Verde, Oriana Ruzzini - entrata in carica a giugno 2024 -, si è presa a cuore la questione, cercando una mediazione e una soluzione alternativa per fare in modo che gli alberi non venissero abbattuti. Ha parlato con i cittadini e chiesto un incontro con FerrettiCasa.

Il tentativo di mediazione

«Mi sono messa a disposizione fin da subito e mi sono attivata per ascoltare i cittadini e cercare una mediazione - commenta l’assessore -. Tuttavia (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 16 gennaio, o in edizione digitale QUI

Commenti
maria grazia

Tagliare alberi per costruire nuove costose case.....non indispensabili. Siamo arrivati al capolinea della ragionevolezza e del rispetto per la natura.

Roberto

Non andava neanche pensato di abbattere 30 alberi di tali proporzioni. Forse non è abbastanza chiaro che quello che ci manca è l'aria respirabile non dove fare shopping... Ce la stiamo mettendo tutta per estinguerci, complimenti! E ci raccontiamo pure la favoletta che ripiantiamo decine di altre piante al loro posto (che saranno inutili per almeno 20/30 anni, ammesso che campino visto che spesso buona parte non supera la prima estate...) Sempre così!

Massimo

Sotto i pezzi che lamentano carenza di posti auto pieno di commenti sulla giunta che se ne frega. Sotto i pezzi dove si racconta di nuovi parcheggi pieno di commenti sulla giunta che se frega. Si chiama schizofrenia .

Bruna Boselli

Il comune non rinuncia agli oneri vari e consente tutto, poi metteranno degli cespugli che faranno ombra, alle formiche. Il patrimonio verde è perso per i prossimi 100 ANNI.

ZANCHI ERIKA

Per voi esiste solo il dio soldo... di quanti metri di cemento ha bisogno ancora Bergamo...

Seguici sui nostri canali