Alberi tagliati per i lavori alla condotta nel Parco dei Colli, Uniacque promette compensazioni
L'ex assessore Fausto Amorino ha spiegato che non si critica l'intervento all'impianto, ma il mancato avviso sugli abbattimenti

Foto di Fausto Amorino
Il taglio degli alberi, avvenuto durante i lavori a una condotta che passava attraverso la ciclopedonale del Quisa al Parco dei Colli, ha provocato la contrarietà di alcuni frequentatori dell'area, tra cui anche l'ex assessore all'Ambiente della Giunta Bruni, Fausto Amorino, che ha anche pubblicato delle foto.
Il taglio degli alberi
Per sostituire le adduttrici dell'acquedotto che arriva da Algua in Val Brembana, importante per la città e l'hinterland, Uniacque ha ritenuto necessario abbattere le piante. Tuttavia, come riportato oggi (lunedì 11 dicembre) dal Corriere Bergamo l'amministratore delegato Pierangelo Bertocchi ha chiarito che, al termine dell'intervento, l'impatto ambientale sarà compensato. Nello specifico, con un ristoro al Parco di 112mila euro, che verranno impiegati per sostituire le essenze tagliate e ripristinare l'area sconvolta dai lavori, valutati come improrogabili, dato che l'impianto era ormai vecchio.
Diversi i ceppi di alberi accatastati e alcuni sono già stati portati via, mentre altre piante sono state segnate ed attendono di essere abbattute. Proprio il fatto che si siano tagliati decine di alberi avrebbe portato Amorino a rendere noto il fatto, con la precisazione che non si criticava il cantiere, ma l'assenza di comunicazioni rispetto al bisogno di tagliarne così tanti.
Il cantiere
Gli interventi, iniziati lo scorso 27 novembre, dovrebbero terminare il 29 febbraio e hanno comportato la chiusura del tratto di pista ciclabile tra la zona della centrale Enel a Petosino e quella del torrente Quisa a Bergamo, in via Strada al Mulino. Il rifacimento degli impianti costerà trenta milioni di euro, di cui la metà finanziati dal Pnrr, e comprendono anche la realizzazione di un nuovo bacino a Villa d'Almè, in località Ventolosa, per lo stoccaggio dell'acqua potabile con una capacità di seimila metri cubi.