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La decisione
Albino rinuncia (almeno per ora) all'infopoint: prima si fa la piazzola ecologica
Terzi: «Piazza Moroni è una porta della nostra città, porteremo avanti anche quel progetto se ce ne sarà la possibilità»
di Matteo Beltrami
Si prospettava un Consiglio comunale intenso quello dello scorso giovedì (30 gennaio) ad Albino. Tra i temi trattati, a prendersi la scena fin dall’inizio è stata la piazzola ecologica, che sarà presto ristrutturata a discapito del progetto dell’infopoint in piazza Moroni.
All’ordine del giorno del consiglio spiccavano soprattutto le quattro mozioni e un’interrogazione portate dalla consigliera Brunetta Guarnieri, inizialmente eletta con la lista di Forza Italia a favore del sindaco Daniele Esposito e divenuta indipendente già all’indomani delle elezioni.
A suscitare interesse anche i punti dedicati alla convenzione con il Comune di Scanzorosciate per il servizio di segreteria generale e la sottoscrizione del protocollo d’intesa con gli altri enti coinvolti nel progetto per il prolungamento della linea tramviaria T1 fino a Vertova (del quale trattiamo in un articolo dedicato a pagina 24 del nostro giornale).
Già dalle comunicazioni di apertura, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabio Terzi ha annunciato la decisione, da parte della giunta comunale, di soprassedere alla riqualificazione dell’area di piazza Gian Battista Moroni e del relativo parco, in favore di un intervento alla piazzola ecologica, ritenuto prioritario.
Il gruppo di maggioranza aveva inizialmente approvato un finanziamento da 350 mila euro, facenti parte del piano attuativo al comparto ex Hoenegger, per realizzare un infopoint nella zona di piazza Moroni, nei pressi della stazione autolinee Teb. Un intervento che, oltre a fornire un ufficio per le informazioni turistiche, avrebbe riqualificato una zona verde all’ingresso del paese.
«La decisione della giunta - ha specificato Terzi – non significa che non crediamo nell’infopoint (...)
