Allagamenti (continui) nelle vie Don Guanella e Goisis, l'assessore Rota: «Prima i progetti, poi i lavori»
Un disagio aggravatosi dopo l'alluvione e che sarebbe dovuto a un problema di carattere strutturale

Via Don Guanella e via Goisis, in città, costantemente allagate dopo l'alluvione del 9 settembre. È questo l'oggetto dell'interrogazione avanzata dal consigliere di minoranza Alberto Ribolla (Lega), che ha voluto far luce sulla situazione di disagio. A replicare è stato l'assessore ai Lavori Pubblici Ferruccio Rota: il Comune ha già intenzione di risolvere il problema.
«Nel corso degli ultimi anni - scriveva Ribolla - il sottoscritto ha presentato diverse interrogazioni sugli allagamenti di via Don Guanella e del prospicente condominio (box e cantine). Sono stati effettuati anche sopralluoghi, ma ad oggi nulla è stato fatto». In una fotografia allegata dal consigliere, scattata quello stesso giorno (10 ottobre) alle 7 del mattino, mostrava una via completamente allagata. In peggioramento dopo l'alluvione del mese scorso.

Problematica strutturale
«La problematica segnalata - ha replicato Rota - è stata oggetto di indagine in passato dal Servizio ecologia per individuare le interferenze che descrivono il reticolo e criticità nella zona di via Goisis e Don Orione». Nel 2021 e 2022, il Servizio opere idriche dei Lavori pubblici ha infatti provveduto alla pulizia del reticolo a cielo aperto a lato dell'edificio Monfortani fino a via Legnano.
«Appare quindi evidente che la problematica sia presumibilmente di carattere strutturale - ha aggiunto Rota -, il bacino idrografico ha dimensioni tali che il reticolo a cielo aperto e intubato non risulta in grado di regimare le acque e ridurre il rischio idraulico per l'edificato circostante in particolare quello in via Don Guanella». Situazioni analoghe, sottolinea l'ingegnere, sarebbero presenti in altre parti della città.
«È quindi intenzione della Direzione infrastrutture idrauliche dei Lavori pubblici, su indicazione dello scrivente e verificate le disponibilità economiche, di assegnare a professionisti qualificati l'incarico per predisporre indagini idrauliche e progetti specifici di intervento (per manutenzione straordinaria e/o opere strutturali) compreso quello inerente all'oggetto dell'interrogazione», ha concluso l'ingegnere.
A seguito dei progetti, fa infine sapere, verranno appaltati i lavori necessari a ridurre - per quanto possibile - il rischio idraulico.

