Alzano, ciclovia dei fiori... gettati in acqua. Ma chi sono gli autori del vile gesto?
Se n'è accorto mercoledì mattina Giacomo Testa, il volontario che bagna abitualmente i vasi. Un record davvero amaro
di Elena Conti
L’ennesimo, vile attacco ai vasi sulla ciclovia dei fiori: mercoledì mattina (9 agosto) Mino Patelli, avvisato dal volontario Giacomo Testa, si è recato sul tratto di pista ciclopedonale di Alzano Sopra e ha constatato che addirittura ventuno vasi erano stati gettati nel canale sottostante.
«Hanno superato ogni record precedente», scrive sul gruppo Facebook “Sei di Alzano Lombardo se” con amarezza.
«Era da un po’ di tempo che non succedeva più - racconta -, anzi, nei giorni prima io e Luca Barcella, l’altro volontario che si occupa di collocare i vasi sulla ciclovia, ci rallegravamo perché sono state pubblicate, su un libro brasiliano che racconta l’Italia, alcune fotografie di Alzano e in particolare della ciclovia in piena fioritura. Una bellissima pubblicità, che però si scontra con il brutto gesto di mercoledì».
«Non abbiamo idea di chi sia stato - continua - io non voglio pensare che sia qualcuno che ce l’ha con noi, non ne vedo il motivo. Non sappiamo ancora se metteremo nuovi vasi. Io però sento il dovere di farlo nei confronti di chi apprezza la ciclovia fiorita, e si tratta di tantissime persone a fronte di uno sparuto gruppetto di tre o quattro che, purtroppo, provocano danni incalcolabili. Non monetari, ma d’immagine e decoro, e soprattutto causano dispiacere».
Molti, commentando il post di Mino, hanno definito «banda di vigliacchi» gli autori del gesto. Ma, nonostante la rabbia, una nota positiva rimane ed è una bella novità di quest’anno: l’aiuto di Giacomo Testa, che dall’inizio dell’estate si è preso l’impegno di prendersi cura dei vasi, analizzando ogni giorno la terra con l’igrometro, bagnandoli quando serve.
«È molto preciso, svolge con serietà il suo compito di bagnatore ufficiale su tutta la lunghezza della ciclovia dei fiori».