Risparmio

Anche Dalmine passa al led per l'illuminazione pubblica. Lavori appena avviati

Su 4500 punti luce, solo 500 usavano il nuovo sistema, ma con l'avvio del primo e poi del secondo lotto si arriverà a 3mila sostituzioni

Anche Dalmine passa al led per l'illuminazione pubblica. Lavori appena avviati
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Su più di 4500 punti luci, solo 500 sono a led a Dalmine e per questo la città ha deciso di correre ai ripari e portarsi sulla via del risparmio ed efficientamento energetico al più presto. Per questo, hanno appena preso il via i lavori per migliorare l’illuminazione pubblica che, in considerazione dell’attuale e difficile periodo storico, rappresenta una delle direzioni sulle quali si ha la possibilità di intervenire in modo immediato e significativo, riducendo in modo consistente i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica.

Il sindaco Francesco Bramani spiega: «L’Amministrazione ha sempre ritenuto prioritario intervenire al fine di ridurre il consumo e la spesa per l’energia elettrica utilizzata per l’illuminazione pubblica. Già nel 2021, avevamo dato corso alla progettazione dell’intervento. Ora abbiamo avviato i lavori e ne siamo molto soddisfatti». Sara Simoncelli, assessore ai Lavori pubblici, ambiente e manutenzione interviene precisando le modalità di intervento: «I lotti saranno due. Il primo prevede la sostituzione di 2785 punti luce, garantendo un risparmio di oltre il 50% dei consumi; il secondo, l’installazione di 154 nuovi corpi illuminanti led».

Entrambi i lotti verranno conclusi entro la metà del 2023, arrivando a toccare un totale di quasi tre mila punti luce sostituiti. L’obiettivo è quello di concludere i restanti lotti di intervento entro dicembre 2023. Il sindaco sottolinea: «Saranno molti i benefici, come la riduzione dell’inquinamento luminoso e i consumi energetici da esso derivanti, il potenziamento della sicurezza stradale e dei pedoni. Sarà inoltre possibile favorire le attività serali e ricreative, accrescere un più razionale sfruttamento degli spazi urbani disponibili e migliorare anche l’illuminazione delle opere architettoniche».

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