Area di carico e scarico usata come parcheggio: la lettera di "Orio che vorrei"
Il gruppo chiede l’intervento della Locale: «Perché viene lasciata questa libertà?»
«Multe a raffica nei parcheggi di OrioCenter e metodo Montessori invece per i parcheggi in paese» Sono queste le parole caustiche usate dal gruppo Orio che vorrei per sottolineare come, a distanza di qualche mese dall’ultima segnalazione, la situazione nel centro del paese non sembra essere cambiata.
Il comitato lamenta come l’area di carico e scarico di via IV novembre, all’incirca in corrispondenza del civico n.4, a pochi passi dal centro di Orio al Serio, venga usata impropriamente come parcheggio. Il cartello indica chiaramente che sostare è possibile, ma solo per carico e scarico e per non più di mezz’ora.
Il gruppo sottolinea come questi parcheggi «sono sempre occupati in modo del tutto anarchico, senza orari, senza limiti, senza regola alcuna e ciò che meraviglia, anche senza alcun controllo», per usare le parole della lettera inviata da “Orio che vorrei”.
Il testo continua: «Le varie sollecitazioni alla Polizia Locale rendono risposte generiche di interventi già fatti, di passaggi sempre puntuali, di sanzioni comminate senza riserve e che a volte sono impegnati in "altre criticità”. La realtà che viviamo tutti i giorni è ben diversa con problematiche che si sovrappongono quando giungono rifornimenti per le attività da servire. Auto che letteralmente si abbandonano senza cognizione di tempo, senza disco orario, senza alcuna remora ed ovviamente senza timore di sanzioni. Ci chiediamo perché venga lasciata questa libertà, perché si chiuda sempre un occhio. A pensar male faremmo peccato e noi siamo, per tradizione timorosi e religiosi».
La provocazione finale è quella tipica di chi, rispettoso delle leggi, osserva altri sorvolarle completamente, avere più facile la vita e, nonostante questo, restare impunito.