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Azzone bersagliata da oltre un mese da un drone che sgancia gavettoni di vernice

Dal 4 agosto il paese della Val di Scalve è perseguitato da un soggetto che sporca i luoghi pubblici con il curioso metodo

Azzone bersagliata da oltre un mese da un drone che sgancia gavettoni di vernice
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Chi è il furbetto che, dall'inizio di agosto a oggi, continua a bombardare il comune di Azzone, in Val di Scalve, con dei gavettoni di vernice bianca usando un drone?

Paese bersagliato da un drone

Se lo è chiesto anche la sindaca Mirella Cotti Cometti, che definire contrariata è un eufemismo, dato che ormai dal 4 agosto scorso qualche soggetto, che pensa di essere particolarmente spiritoso, sta bersagliando alcune zone del paese, tra cui la piazza, il monumento ai caduti e il sagrato della chiesa, ma anche il Rally del Sebino, per giunta con i carabinieri come testimoni.

Sarebbero una quarantina gli episodi e l'ultimo è avvenuto giovedì 12 settembre, il pomeriggio intorno alle 14. Dopo quello, la prima cittadina ha davvero perso la pazienza.

La sindaca ha perso la pazienza

«Caro "dronista", mò hai rotto le p***e - ha scritto esasperata su Facebook -. Se non ho mai espresso la mia opinione agli innumerevoli attacchi subiti dal 4 agosto ad oggi è solo per non interferire con le indagini in corso, che ti prometto intensificherò ancor di più nei giorni a venire. Voglio porti una domanda, ma tu sai cosa stai rischiando? Sai quali capi d’accusa verranno formulati contro la tua persona? Ti posso assicurare che non sono pochi, anzi stai veramente rischiando grosso».

L'autore di questi strani blitz al momento è ancora ignoto e, per giunta, non è nemmeno chiaro perché lo faccia, se sia uno scherzo o un qualche tipo di ripicca nei confronti di Azzone o della sua Amministrazione, oppure se si tratti semplicemente di uno squilibrato. «Altra banalissima e scontatissima domanda, ma perché te la prendi con Azzone? Hai qualcosa contro la mia figura di sindaco? Palesati e parliamone» ha continuato Cotti Cometti.

«Ti volevo ricordare che di infallibile nella storia ce ne è stato solo uno, ma mi darai ragione nel dire che non ha fatto una bella fine - ha concluso -. Usa la tua esperienza e precisione in qualcosa di utile, per te e la società in cui vivi. Potrebbe essere pure un’attività redditizia economicamente, sono certa che ti darebbe più soddisfazione».

Commenti
Roby42

Con tutti i cacciatori che ci sono a Bergamo e dintorni, non ne trovano uno che gli tiri una schooppettata a sto drone?

Marcello

Come hanno già scritto, il modo per identificare il guidatore del drone esiste, e, se non è usato vuol dire solo che, chi lo potrebbe/dovrebbe fare, ritiene che un piccolo paese di montagna non conti niente. In pratica il tutto dà ragione al (nerd?) vandalo, e in generale a chi fa quello che vuole. Basta che non parcheggi in divieto la sua auto... Lol

Pietro

Siamo in uno stato di falliti per volontà politica. Altrimenti con la tecnologia che esiste (da tanti anni già), in meno di 15 minuti durante il drone è in volo possono identificare il punto preciso dove è l' emittente di controllo e con essa chi lo gestisce. Oltre che c'è la possibilità con un altro drone seguire il ritorno del drone malfattore. E, se tutto questo l' autorità non vuole farlo basta un colpo di fucile (ed ai militari non mancano le armi di precisione) per tirarlo giù. Siamo nel terzo millennio ma si ragiona come ai tempi di archi e frecce. Bona vita a tutti🙏

Fiorenzo Daniele

Bisognerebbe attaccargli le p***e al drone e volare...volare...volare. Forse dopo non lo farà più. Se è intelligente. Ma non credo che lo sia!

Miriam Romelli

suggerirei di infliggere al responsabile di questi gesti, che definire idioti è riduttivo, i seguenti gesti riparatori: 1) ripulire con la lingua, dunque mostrando la faccia che nasconde dietro un drone, ciò che ha danneggiato 2) essere inondato, in pubblica piazza, della vernice bianca che tanto evidentemente ama

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