Bando per nuovi medici in Bergamasca, hanno risposto in 15: presto le assegnazioni
Ora Ats li incontrerà uno a uno per capire dove vogliono operare. Presto saranno coperti tra i 22mila e i 24mila cittadini
«Il percorso di formazione dei medici di medicina generale è lungo e impegnativo, la loro attività è un fondamentale supporto alle esigenze di accesso all’assistenza sanitaria dei cittadini. Ringraziamo i professionisti che hanno partecipato e auguriamo loro buon lavoro sul territorio»: così Michele Sofia, direttore sanitario Ats Bergamo, a commento delle 15 domande pervenute (contro le 5 del 2021) per il bando che Regione Lombardia ha pubblicato lo scorso 30 giugno allo scopo di reclutare Medici di assistenza primaria (Map), Pediatri di libera scelta (Pls) e medici di Continuità assistenziale (Ca).
L’obiettivo dichiarato è quello di sostituire i professionisti che hanno cessato l’attività e coprire gli ambiti carenti e gli incarichi vacanti presso le Ats regionali e i posti disponibili erano ben 105. Al bando hanno partecipato anche alcuni medici che hanno terminato il corso di formazione specifica in medicina generale in data 14 luglio presso il polo didattico dell'Ats di Bergamo del triennio 2018/2021. I neo medici di medicina generale sono: Paola Bertuletti, Andrea Centurelli, Agnieska Balbina Dbrzynska, Lucia Eloisa Gioia, Alessandro Guoli, Emad Muhammed Alii Hadi Khozail e Maria Nicolai.
Ats incontrerà i candidati il 28 luglio, per presentare le situazioni più urgenti già indicate nel bando come vincoli di apertura. In tale occasione, i medici che accetteranno l’incarico sceglieranno il territorio dove esercitare la professione e il numero di pazienti da prendere in carico.
La soddisfazione di Sofia è alta, come si evince dalle sue parole: «Questo è un risultato importante, frutto dei corsi per medico di Medicina generale attivati sul nostro territorio, così come dell’impegno corale degli attori territoriali che evidentemente hanno fatto proprio l’appello di promozione del bando lanciato nei giorni scorsi». E aggiunge: «Continueremo a condividere con tutti i soggetti coinvolti le progettualità in corso, tra le quali quella della Cad diffusa è certamente la più strategica, così come stiamo costantemente interloquendo con tutti i medici di Medicina generale possibili per l’attivazione delle Cad con contratti Usca, laddove fosse necessario».
Le 15 domande raccolte consentiranno di assegnare un medico definitivo a circa 22/24.000 cittadini della provincia. «Porteremo ai sindaci che sono presidenti degli Aambiti e al Consiglio dei sindaci l’esito del bando - ha concluso Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo -, al fine di verificare quali iniziative ciascun territorio possa mettere in campo per favorire l’arrivo dei medici al suo interno. Ats Bergamo si impegna a portare quanto emergerà da questo confronto, negli incontri con i singoli medici calendarizzati per fine mese, dai quali emergerà quali saranno i territori che il professionista sceglierà. Siamo convinti che, attraverso questo percorso condiviso, si possa ottenere il meglio possibile per il territorio della nostra provincia».