Il caso

Basta bonus del 110%, bloccato il cantiere per la casa dei disabili di Treviglio

L’appello sui social dell’associazione Kalika: «Qualcuno ci aiuti a portare a termine i lavori»

Basta bonus del 110%, bloccato il cantiere per la casa dei disabili di Treviglio
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Il cambio di rotta del Governo fa vittime anche nel sociale, con lavori piantati a metà. Appello per ricevere un sostegno da Emilia Ruggeri, presidente di Kalica, associazione che gestisce la pizzeria solidale di via Beato Angelico a Treviglio, i cui proventi vengono impiegati per realizzare una casa destinata ai disabili.

L’edificio, che si trova in frazione Geromina, avrebbe dovuto già essere inaugurato da qualche mese. Ma di mezzo ci si è messa la burocrazia. I lavori di riqualificazione dello stabile erano stati iniziati grazie al bonus del 110%. L’accordo con la ditta incaricata dei lavori era che l’associazione le avrebbe ceduto il credito. Senonché è stata cambiata la normativa con l’insediamento del nuovo Governo e l’azienda, non potendo più ottenere dallo Stato i soldi come previsto in origine, ha lasciato il cantiere a metà. Provocando non pochi disagi a "Kalica", che ora si trova nella situazione di dover terminare i lavori in altro modo.

L'interno dell'appartamento

Motivo per cui, nei giorni scorsi sulla pagina Facebook dell’associazione è comparsa una richiesta di aiuto.

«Amici, Kalica ha bisogno d'aiuto - è scritto nell’appello, che è stato condiviso su diverse pagine - La ditta alla quale abbiamo ceduto il credito del bonus del 110% ci ha lasciato i lavori a metà, perché lo Stato ha cambiato le leggi e non possono più avere i soldi, ma devono scontare i lavori con le tasse. Ci hanno quindi piantato in asso. La cosa grave è che, siccome ci avevano garantito che la casa sarebbe stata pronta entro il 31 dicembre 2023, noi abbiamo ordinato i mobili, che ci sono già stati consegnati e che abbiamo dovuto sistemare in cantina, col rischio che se restano lì a lungo l'umidità li rovini. Se qualcuno che può permetterselo riesce a darci una mano gliene saremo veramente grati. Non possiamo lasciare a metà una casa destinata a disabili in carrozzina».

«Dovevamo fare l’inaugurazione a febbraio - ha detto Emilia Ruggeri - invece siamo ancora in alto mare. Ora ci siamo affidati a un legale per ottenere dalla ditta che finisca almeno i lavori coperti dal 110%. Mentre per quanto riguarda il resto ci affidiamo al buon cuore della gente. Qualcuno si è anche fatto avanti, ma una mano è sempre ben accetta».

Chi volesse fare una donazione può effettuare un bonifico sul conto corrente di "Kalica bocciolo d'amore" presso la filiale di Arcene della Bcc di Treviglio filiale (Codice Iban IT 69 S088 9952 5400 0000 0202 369).

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