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Sono molto deluso da queste novità il sistema tutela Trenord anziché i pendolari verrebbe da pensare certo che passa la voglia di utilizzare questo servizio che ritengo pessimo per continui ritardi anche di 5 minuti sufficienti a perdere le coincidenze.
Informazione fuorviante: fino a questo mese (e per anni) il bonus è stato del 30%, quindi non c'è stato nessun aumento (facile fare "aumenti" dopo aver prospettato una diminuzione). Inoltre ora i treni che arrivano entro i 15' di ritardo (anche chi non viaggia capisce che anche 5' sono decisivi) sono considerati in orario, mentre prima il margine era 5' (triplicata la soglia). Per tacere che le cancellazioni parziali non sono considerate. Ciliegina sulla torta di m. le modalità di richiesta del rimborso (disincentivanti). Gli stipendi dei lavoratori pendolari restano gli stessi, mentre quelli dei "dirigenti" Trenord, piazzati dalla politica e con nessuna competenza, aumentano. Bisognerebbe organizzare uno "sciopero" dell'abbonamento chiaro, palese, fermo: multerebbero o manganellerebbero migliaia di pendolari? Credo di no: troverebbero i soldi per finanziare un sostegno economico a chi viaggia in condizioni pessime e li troverebbero nelle loro tasche già gonfie, almeno quanto la loro tracotanza.
«L'aumento dell'indennizzo rappresenta un segnale concreto della nostra attenzione alle esigenze dei viaggiatori". C'è bisogno di commentare?
Perché per abbonamento io viaggio il rimborso non vale?