Commenti su: Basta treni diretti da Bergamo a Roma e Napoli: stop all'alta velocità dal 5 febbraio

Cristina Comi

Secondo me questo tipo di migliorie dovevano essere effettuate in Pandemia quando molto pendolari e studenti erano a casa

Giulia

A che serve l'alta velocità, se poi inizi e/o concludi il viaggio in un carro bestiame regionale che parte una volta ogni ora e che si ferma spesso e volentieri in mezzo al nulla per intere mezz'ore?

Marzia

50 pulman in più la mattina sulla Briantea per almeno 2 anni??? Ma è demenziale! Ci saranno code e perdite di tempo infinite e chissà che inquinamento...

Lorenza

Non serve a niente metterci quasi 6 ore per arrivare a Roma con la TAV via Verona quando da Milano Centrale c'è un treno praticamente ogni ora che ci mette tre ore e un quarto e per raggiungere Centrale ci sono molti mezzi. Io l'ho preso una o due volte questo che sospendono da Bergamo e sinceramente approvo che lo tolgano.

Ele

Bergamo è una delle prime città in Lombardia. Già ha avuto disagi sulla tratta di MIlano. Perché tagliare ulteriormente? I biglietti o abbonamenti per i lavoratori si pagano anche sì cari, come in tutta Lombardia dove esistono disservizi notevoli.

elia

Un'altro aiutino per l'aeroporto? come se non bastasse l'inquinamento che c'è!

M.teresa

ma che vergogna sempre peggio la Lombardia è un colabrodo in tutti i campi

Gisel

Non capisco perché Bergamo è sempre tagliata fuori con enormi disagi con coincidenze con altri treni mai puntuali però gli aumenti ci sono. Chiedo che venga ripristinata la linea Bergamo Roma Napoli

Guylaroche

Non capisco questo attaccare sempre e comunque il sindacato...gli scioperi sono ,fino a prova contraria,un diritto (ancora) dei lavoratori costituzionalmente garantito in questo paese. Sempre questo parlare a vanvera da qualunquisti che non porta a nulla. Parliamo invece delle scelte sbagliate di un' azienda e su come prendere iniziative per contrastarle, invece de sbasa' zo sempre ol crapu' e parla ' per negot!

Giorgio

Si lamentano che le persone non utilizzano i mezzi pubblici...ma ovvio! Fanno acqua da tutte le parti che siano treni navi o altro...costi sempre più alti per servizi mediocri...quasi sempre in ritardo ecc ma di che parliamo? Siamo fermi a 50 anni fa' sempre in ritardo rispetto ai così detti grandi paesi industrializzati....ma poi che ne pensate di Cina e Giappone dove i treni vanno a 600 km orari?? Da noi ormai il mantra da tanti anni sempre lo stesso: Ci scusiamo per il disagio....

Franco manara

Il nostro sindaco comunista invece di dipingere le rotatorie (piccole e inutili) dovrebbe semplicemente usare la viabilità normale, come tutti i cittadini per rendersi conto di come ha ridotto la città, ha solo portato disagi e peggiorato le cose. Basta andarci in città!

hans wassen

ma il raddoppio di cosa? Che tratta visto che le frecce vanno via Brescia e solo una via Milano? tagliare fuori così Bergamo è assurdo non vedevano l'ora di farlo e alla prima occasione trenitalia lo ha fatto

Gianni

un altro bellissimo esempio della capacità di programmazione e di attenzione ai cittadini/utenti/lavoratori e potrei continuare...... veramente si stava meglio quando si stava peggio, ma i cittadini davvero sono solo fonte di ...reddito

Anna

Suppongo che Bergamo sia stata ormai scelta come luogo per esperimenti sociali, nella fattispecie quanto le persone siano disposte a sopportare e tollerare…va bé che siamo alpini, va bé che la nostra natura è di continuare a camminare nella neve con le scarpe di cartone….però …così non comincia ad essere troppo? Inoltre…oggi è 11 gennaio…speravano che la notizia rimanesse taciuta fino all’evidenza dei fatti? Capisco che si debbano fare interventi per il futuro…approfittare dei progetti finanziati grazie al PNRR…ma un presente dissestato, non fa investire né sperare nel futuro…Che amarezza…

Francesco Giuseppe

Eh si, bisogna proprio affidarsi ai mezzi pubblici, in Italia.... Sempre meglio il proprio veicolo privato, in città e ovunque si voglia andare. Adesso questa menata, poi gli scioperi di un sindacato, poi di un altro, poi di un altro ancora. Il trasporto pubblico italiano, anche se si chiama Italo, non funziona mai.