Vicenda paradossale

Bergamo, cade dalla bici da solo in via Tre Armi e si fracassa la faccia: i vigili lo multano

Dopo aver consegnato del cibo, scendendo dalla strada ha perso il controllo del velocipede. Portato in ospedale dal 118

Bergamo, cade dalla bici da solo in via Tre Armi e si fracassa la faccia: i vigili lo multano
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«Ehi, cosa hai fatto alla faccia?», chiede una donna a un ragazzo di colore col volto tumefatto. L’occhio nero, le ferite, il sangue, il labbro gonfio fanno impressione. «Ti sarai mica picchiato con qualcuno», insiste la signora. «No - risponde lui -, sono caduto dalla bicicletta». E per dimostrarlo le allunga un foglio del Servizio viabilità e pronto intervento della Polizia Locale. Un verbale.

La signora comincia a leggere: «A seguito di un esame approfondito della dinamica del sinistro stradale avvenuto in Bergamo, via Tre Armi, in data 06-12-2022, alle ore 13.30 circa...», il conducente, proveniente da Città Alta alla guida di una bici elettrica, «percorreva via Tre Armi in direzione di via Sant’Alessandro e giunto in prossimità del palo luce n. 17 non era in grado di conservare il controllo del proprio veicolo e di arrestarlo tempestivamente nei limiti del suo campo di visibilità e in presenza di un ostacolo prevedibile...».

Il ragazzo caduto dalla bicicletta in via Tre Armi

Insomma, il ragazzo di colore, impegnato a consegnare del cibo, ha preso male la curva ed è stramazzato al suolo «procurandosi - dice ancora il verbale dei vigili - lesioni personali che necessitavano l’intervento dei sanitari del 118 per essere soccorso e poi trasportato presso il più vicino posto di pronto soccorso». Una puntuale ricostruzione della dinamica, forse il giovane immigrato aveva approfittato della discesa per allentare le briglie della bici.

Conclusione del verbale: «Entro 5 giorni è ammesso il pagamento ridotto del 30 per cento, pari a 29,40 euro, ai sensi della legge numero 98/2013».

La colpa del ragazzo è stata quella di «non aver compiuto in condizioni di sicurezza tutte quelle manovre richieste dalla circolazione al fine di evitare incidenti stradali». In pratica, avrebbe dovuto scendere più piano da Città Alta.

Dunque non solo la faccia sfigurata dopo il volo dalla bici, ma anche la multa. E i vigili hanno pure precisato che «l’illecito amministrativo è stato accertato in data 8 dicembre», due giorni dopo, «nel Comando di via Coghetti a conclusione dei rilievi del sinistro stradale citato in premessa».

La donna, esterrefatta dopo aver letto il verbale, ha voluto segnalare la cosa alla nostra redazione. Con una sola piccola postilla: «Se fosse capitato a uno dei nostri ragazzi, la multa non gliel’avrebbero data». Un azzardo quello della signora, evidentemente. E tuttavia raramente si è sentito dire di uno multato per essere caduto dalla bicicletta, facendo tutto da solo.

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