L'emergenza

Bergamo e il calo demografico: in città ogni giorno due nascite e cinque morti

Anziani ancora in crescita: sopra i 65 anni sono 30.111, mentre i ragazzi fino a 15 anni si fermano a 14.171. Chi pagherà le pensioni?

Bergamo e il calo demografico: in città ogni giorno due nascite e cinque morti
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di Paolo Aresi

L’inverno demografico che ci ha avvolti non accenna ad allentare la sua gelida morsa: i dati sulla natalità nel comune di Bergamo continuano a risultare drammatici, come nel resto d’Italia. Nel nostro Paese nel 2022 per la prima volta dal dopoguerra siamo scesi sotto le 400 mila nascite (393 mila). Con una discesa anche rispetto al 2021 dell’1,7 per cento. I dati dei primi otto mesi del 2023 indicano un ulteriore peggioramento.

Ma passiamo a Bergamo. Nei primi otto mesi di quest’anno sono nati in città 518 bambini mentre sono morte 919 persone (per i curiosi, si veda il dato Istat, Bilancio demografico mensile, demo.istat.it). La proiezione dei primi otto mesi porterebbe a un bilancio annuale di 777 nati e circa 1.400 morti.

Catastrofico. Come d’altro canto drammatico è il bilancio demografico degli ultimi anni. Lo scorso anno le nascite furono più o meno le stesse (per la precisione, 784) mentre i decessi toccarono quota 1.590 (salvo sorprese, il numero di morti in città per quest’anno dovrebbe risultare inferiore al 2022).

Tornando ai bebé, sembra confermarsi per il quarto anno di fila la tendenza che ci ha portato, per la prima volta nella storia di Bergamo, al di sotto degli ottocento nati all’anno. La prima volta accadde nel terribile 2020 quando vennero al mondo solamente 763 bambini. L’anno dopo ne nacquero 783 e lo scorso anno, 2022, ne arrivarono 784.

Quest’anno la proiezione basata sui primi otto mesi ci colloca più o meno allo stesso livello, a 777 bebè. Da notare che, praticamente fino al 2011, Bergamo si era mantenuta sempre al di sopra delle mille nascite per anno. Senza arrivare fino agli anni del boom, a quegli anni Sessanta in cui i nati arrivavano a sfiorare i duemila all’anno e il saldo naturale (differenza fra nati e morti) della città risultava ampiamente positivo. Oggi è drammaticamente negativo (...)

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Commenti
Marcello

Città carissima, ostile per chi si deve muovere per lavoro. È stata scientificamente modificata a uso e consumo di chi ha tanti soldi e niente di urgente da fare. E adesso venite a dire che è una città per pensionati! Io direi: per forza!

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