grandi ambizioni

Bergamo presenta la candidatura come Città Europea dello Sport per il 2027

Il Comune punta a promuovere l'attività come strumento di inclusione, sviluppo sociale, crescita collettiva e valorizzazione del territorio

Bergamo presenta la candidatura come Città Europea dello Sport per il 2027
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Bergamo scende in campo per la nomina di Città Europea dello Sport. Mercoledì 5 marzo, nell'aula consiliare di Palazzo Frizzoni, l'Amministrazione comunale ha presentato ufficialmente la candidatura per il 2027, radunando le principali società sportive del territorio.

L'obiettivo? Non certo il semplice riconoscimento, ma bensì dare vita a un progetto che guarda al futuro dello sport cittadino. Come sottolineato dalla sindaca Elena Carnevali, ripresa da L'Eco di Bergamo, «questa città ha fatto dei suoi programmi l'idea di essere longeva e vuole guardare al futuro e alla valorizzazione delle persone».

Una sfida ambiziosa

Il percorso è tutt'altro che semplice. Entro il 30 marzo, il Comune dovrà infatti consegnare un dossier dettagliato che verrà quindi valutato secondo dodici criteri cruciali: dalle infrastrutture alla mobilità sostenibile, dagli accessi alle iniziative sportive. «Oggi iniziamo un cammino - ha dichiarato Marcella Messina, assessora allo Sport -, vogliamo promuovere lo sport come facilitatore, non solo attraverso palestre e impianti, ma come economia sociale».

Numeri e prospettive

Bergamo parte da una solida base: innanzitutto, il primo posto a livello nazionale per indice di sportività, con una ricchezza di squadre, atleti ed eventi che fanno da traino. Non a caso, tra gli altri appuntamenti citati dalla sindaca, ci sono il Giro d'Italia femminile e la tappa della fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026.

Roberto Lamborghini, presidente di Sg Plus e Sport Advisor, ha esposto i principali vantaggi di un'eventuale nomina: «Essere Città Europea dello Sport porta a sinergie e nuovi progetti, con una crescita del turismo sportivo e una significativa visibilità per il territorio».

Il cuore del progetto

Più che fermarsi all'agonismo, l'iniziativa mira a mostrare lo sport come qualcosa vissuto come uno strumento di inclusione, accessibile a tutti. «Dobbiamo dire grazie al volontariato che sostiene lo sport e ai tecnici che permettono la valorizzazione dei talenti» ha evidenziato l'assessora Messina.

Una commissione di Aces Europe visiterà Bergamo a maggio, con la decisione finale attesa per ottobre. L'anno 2027 potrebbe così trasformarsi in un calendario ricco di eventi, seminari e iniziative che avranno lo sport come protagonista.

Commenti
Claudio

Fumo negli occhi e poco altro.

gianluigi

"Città dello sport"? Alquanto risibile come obiettivo. Prima di tutto, bisogna far diventare Bergamo una città sicura, vivibile, con meno traffico, con servizi che funzionano ecc.

Marcello

Senz'altro fa gola qualche finanziamento EU, soldi che poi finirebbero in opere di dubbia utilità e di disponibilità alle calende greche.Viviamo di marketing e di apparenza. Sostanza zero.

Vper

Ma se non siete nemmeno riusciti a chiudere le strade al traffico durante la mezza maratona dello scorso febbraio! Mai fatta una gara in queste condizioni!

Luca

Senza nemmeno una piscina comunale al servizio della città? Chiuderanno l'Italcementi da maggio e per chissà quanto, senza aver dato un'alternativa ai frequentatori (come ad esempio far aprire anche al pubblico il vicino impianto dell'Accademia). Mi sembra onestamente assurdo ambire a "città dello sport"

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