Bergamo-Treviglio, nessuno si presenta al bando: scadenza rinviata al 12 gennaio
La gara per trovare un gestore della (molto discussa) opera ha rischiato di andare deserta, così Cal ne ha prorogato i termini
Il bando per trovare un gestore del collegamento autostradale tra Bergamo e Treviglio è andato (quasi) deserto. Ma c'è ancora tempo: Cal (Concessione autostradali lombarde), appurato che nessuno si era ancora presentato a poche ore dallo scadere del bando (previsto per le 10 di oggi, venerdì 25 novembre), ha deciso di prorogarne i termini fino al 12 gennaio 2023.
Si tratta, come prevede il bando pubblicato lo scorso 18 novembre, di una gestione lunga 63 anni. L'ipotetico soggetto vincitore dovrà occuparsi della progettazione, sia definitiva che esecutiva, e della realizzazione dell'autostrada che collega il casello dell'A4 di Dalmine alla Bassa Bergamasca.
Qualcuno, pare che avesse richiesto delle informazioni sulla procedura: si tratterebbe, secondo le indiscrezioni pubblicate da L'Eco di Bergamo, di un noto gruppo autostradale italiano. Voci parlano del Gruppo Gavio, che gestisce in Italia oltre 1.200 chilometri di rete autostradale e rappresenta il secondo operatore privato del settore. Tuttavia, quando ormai il bando era agli sgoccioli, nemmeno il Gruppo Gavio si sarebbe presentato al bando. Così, Cal ha pensato di prorogare la scadenza di un altro mese e mezzo.
Il collegamento autostradale tra Bergamo e Treviglio è un'opera molto discussa negli ultimi anni, tanto da essere considerata dai più «inutile». Nonostante ciò, Regione Lombardia aveva dato l'ok alla gara, finanziandone la realizzazione con 146 milioni di euro (divisi in più annualità) su 565 milioni necessari. Nel caso il bando andasse effettivamente deserto, quei soldi rischierebbero di essere dirottati altrove.