Cambiare paradigma

La Bergamasca è una provincia per anziani che va in cerca di giovani

La popolazione è sempre più vecchia. Ma per attirare gli under 40 bisogna cambiare investimenti e servizi. L'indagine de Il Sole 24 Ore

La Bergamasca è una provincia per anziani che va in cerca di giovani
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di Andrea Rossetti

Qualche settimana fa, presentando la bozza del nuovo Pgt, il sindaco Giorgio Gori ha detto chiaramente quali sono gli obiettivi che vorrebbe centrare da qui al prossimo decennio attraverso questo ambizioso Piano: rendere Bergamo più attrattiva per i giovani e le famiglie.

In un momento storico in cui la popolazione invecchia sempre di più e le nascite sono in costante - e drammatico - calo, riuscire a “convincere” queste fasce di popolazione a trasferirsi qui diventa necessario se si vuole guardare al futuro con un minimo di ottimismo.

Parallelamente, però, le Amministrazioni devono anche fare i conti con il presente. E ciò significa pensare a come migliorare il benessere di chi oggi vive i territori. Stando ai dati aggiornati al 31 dicembre 2022, la cittadinanza di Bergamo è composta al 61,4 per cento da persone con 40 o più anni, mentre solo il 14,5 per cento dei residenti ha meno di 18 anni (17.593 abitanti su 121.547).

Insomma, siamo una popolazione un po’ attempata e che, di anno in anno, invecchia sempre più. Un trend che si conferma - con rare eccezioni - in tutta la provincia. Non stupisce, dunque, che molti servizi legati al welfare (ma non solo) siano dedicati a una fascia di cittadinanza più “matura”.

Lo sottolinea anche il report Qualità della vita: bambini, giovani e anziani, realizzato da Il Sole 24 Ore e presentato la scorsa settimana al Festival dell’Economia di Trento.

Una provincia per anziani

L’indagine ha suddiviso la popolazione delle 107 province italiane in tre «indici generazionali», realizzando poi delle classifiche in base al punteggio medio conseguito nei dodici indicatori selezionati per i bambini, i giovani e gli anziani.

In sostanza, le graduatorie «misurano le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute».

La provincia di Bergamo ottiene il miglior piazzamento alla voce (...)

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