Il progetto

Bergamo, via Autostrada diventerà un viale alberato con piste ciclabili sui due lati

Il prossimo lunedì 18 dicembre la discussione in Consiglio comunale, il cantiere dovrebbe chiudersi a fine 2025

Bergamo, via Autostrada diventerà un viale alberato con piste ciclabili sui due lati
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Via Autostrada diventerà di proprietà comunale e ci sarà un viale alberato, con piste ciclabili a lambirne i due lati: si sblocca quindi la situazione dell’accesso principale alla città per tutti coloro che arrivano a Bergamo dalla A4 e dall’asse interurbano.

Un biglietto da visita per Bergamo

L’idea di una via d’accesso urbana e non più una rampa di raccordo dell’autostrada non sarà quindi solo una suggestione – quella che nel 2016 disegnò Peter Fink con la sua Summer school dei Maestri del Paesaggio, un’iniziativa voluta con l’allora assessora all’Ambiente Leyla Ciagà –, ma sarà realtà entro un paio d’anni.

La Giunta ha approvato oggi (martedì 12 dicembre) la delibera che modifica la convenzione del Piano integrato via autostrada, che prevedeva ancora l’individuazione di un’opera pubblica a beneficio della città. L’Amministrazione ha individuato nella trasformazione della strada – nel tratto tra l’incrocio con via Carnovali e la rotatoria all’altezza della Coop - in viale urbano tale onere: il Consiglio comunale sarà chiamato, lunedì 18 dicembre prossimo, a ratificare la modifica alla convenzione, che farà partire l’operazione.

Il progetto per via Autostrada

L'intento è dare una nuova immagine e un nuovo ruolo a quella che, per adesso, è soltanto una via periferica di accesso alla città, rendendola invece una sorta di "biglietto da visita" per chi arriva da fuori. In questi giorni sono in corso i lavori per la realizzazione della rotatoria di via Carnovali, all’interno della quale sarà realizzata una grande fontana, una delle idee per migliorare l’aspetto dell’ingresso in città dall’autostrada.

Il passaggio da Autostrade a Comune

A volere questa modifica l’assessore Francesco Valesini, dato che l'attuale proprietaria è la società Autostrade e, senza il passaggio, non sarebbero possibili i lavori. Nei prossimi giorni si definirà l'iter amministrativo, mentre il via libera definitivo è previsto per i primi di gennaio. A quel punto, partirà la progettazione esecutiva e, in seguito, la realizzazione dell’opera. Si stima che il cantiere chiuderà alla fine del 2025.

«La cessione di via Autostrada – ha spiegato Valesini - ci permette finalmente di portare a compimento un progetto di riqualificazione di cui si parla da molti anni, che va a completare quanto già iniziato con la fontana di via Carnovali. Un intervento che, attraverso le piste ciclopedonali che si andranno a costruire, migliorerà anche il collegamento tra quartieri e con l’area mercatale di via Spino. Un ringraziamento a enti pubblici, società Autostrade e all'operatore privato per la collaborazione, fondamentale per raggiungere questo risultato».

Commenti
LUCA

Mi dispiace vedere nei commenti le solite prese di posizione a priori che semplificano a priori senza considerare le diverse componenti di qualsiasi progetto. In questo modo nessuna città, ma anche nessuna azienda o famiglia, cambierebbero mai. Personalmente vedo nel progetto la prosecuzione del percorso intrapreso negli ultimi anni di una città che abbia una visione di lungo periodo ed un'apertura non più solo provinciale ma nazionale e internazionale. D'altra parte anche io avverto il problema del traffico e, quindi, della pericolosa tendenza al restringimento della carreggiate che ingolfano il traffico e, in ultima analisi, aumentano l'inquinamento. Penso che l'unica via futura, visto che internazionalizzazione e turismo debbano coniugarsi con qualità della vita di chi abita in Bergamo, sia la coraggiosa ma necessaria progressiva ma decisa chiusura di una significa parte del centro al traffico. Vorrebbe dire biciclette, pedoni, trasporti pubblici più rapidi ed efficienti e meno smog, ma anche commercio e vita del centro esattamente come accade nella ormai totalità delle città europee. Teniamo conto che Bergamo è una città di estensione ridotta che da parte a parte misura circa 4 km e si attraversa interamente a piedi in almassimo un'ora... Tranne che le lobbies dei professionisti e dei lavoratori pubblici e privati del centro non mantengano una visione ottusa e egoistica.

Redazione PrimaBergamo

Per Matteo: come vede, nessun commento bannato. In realtà, come potrà notare, lasciamo senza problemi tutti i commenti, anche quelli critici verso di noi. Gli unici che vengono eliminati sono quelli contenenti offesi o volgarità. Ne tenga conto per i prossimi che vorrà scrivere. A presto!

Francesco Giuseppe

L'uscita dal casello autostradale dovrebbe essere veloce e agevole per gli AUTOveicoli, non per le biciclette. Solo degli sprovveduti vogliono che Bergamo diventi la Pechino degli anni '70 di Mao Tse Tung, con solo biciclette in circolazione. Restringere una strada commerciale per auto e camion per far passare biciclette e piantare alberi è assurdo e ridicolo, degno di questa giunta anti lavoratori.

Matteo

Un biglietto da visita che rispecchia esattamente le persone dietro che ci lavorano, zero empatia, zero sensibilità ambientale, solo estetica: belli fuori e vuoti dentro. Se dico che schifo tutto questo apparire senza sostanza mi bannate il commento? No perché sotto gli articoli di Gori e Percassi non è mai dato lasciare la propria opinione personale, e sembra in quelle occasioni il bugiardino ( eco ).

Angilberto Bianchi

Era ora!... e così il nuovo viale alberato potrebbe chiamarsi "Corso Autostrade" già in uscita dal casello di "Bergamo centro" che con "Bergamo Seriate" e "Bergamo Dalmine" diventerebbe il casello più importante della città. Forza Bergamo!...

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