Bimbi ustionati a Osio Sopra, i genitori non sono più parte civile ma non ritirano la querela
L'avvocato Daniele Delia ha dichiarato: «Il danno per ciascuno dei bambini è di almeno un milione e mezzo»

Si sono ritirati dalla costituzione come parte civile, ma la querela non verrà «mai ritirata». A parlare i genitori di Elisa e Alessandro, i due bimbi - che all'epoca dei fatti avevano quattro anni - gravemente ustionati nel maggio 2022 all'asilo di Osio Sopra durante un'attività all'aperto. Il loro avvocato, Daniele Delia, ha dichiarato: «Il danno per ciascuno dei bambini è di almeno un milione e mezzo».
Nell'aprile dello scorso anno era stato condannato, in rito abbreviato, a tre anni, quattro mesi e dodici giorni Roberto Tornicelli, il papà che allora aveva spruzzato il bioetanolo sul braciere che era stato posizionato nel giardino e le cui fiamme hanno ferito i piccoli.
Il danno «è di almeno un milione e mezzo» per bambino
Nella nuova udienza a porte chiuse, si è tenuto il procedimento nei confronti della maestra Monica Valsecchi e della coordinatrice scolastica Simonetta Nava, che al momento si trova ancora in fase predibattimentale. L'ipotesi di reato è, come riporta Corriere Bergamo, quella di lesioni gravissime colpose e la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro: non avrebbero, in poche parole, vigilato sulle attività, né impedito che si verificassero.
Le famiglie dei bambini hanno ritirato la propria costituzione a parte civile, dopo il versamento di un acconto del risarcimento da parte dell'assicurazione, giudicato adeguato per la rinuncia ma non abbastanza - anzi, di gran lunga insufficiente - se paragonato ai danni che sono stati arrecati ai bimbi. E per questo motivo, l'avvocato Delia a termine dell'udienza ha sottolineato che la querela «non verrà mai ritirata». Il danno per ciascuno dei due bambini «è di almeno un milione e mezzo».
Il 27 marzo, data della prossima udienza, verrà nominato un nuovo giudice. Le strade possibili saranno due: archiviare o rinviare a giudizio le due imputate, Valsecchi e Nava. Nel caso di rinvio a giudizio, il processo verrà presieduto a un giudice diverso e si aprirà un fronte civile.