Blackout, la Carnevali "ammonisce": «Controlli a chi tiene le porte aperte con l'aria condizionata»
La polizia locale sorveglierà i commercianti bergamaschi affinché rispettino questa «indicazione di buon senso». Indennizzi automatici erogati direttamente dal fornitore per compensare i disservizi subiti

È stato il caldo estremo a provocare il blackout che ha coinvolto diverse zone della città lo scorso 1° luglio: a confermarlo la stessa E-Distribuzione durante l'incontro che si è tenuto nella mattinata di ieri, 2 luglio, in Prefettura. E la sindaca "ammonisce" i commercianti: controlli della polizia locale per chi tiene le porte aperte con il condizionatore acceso.
Il blackout causato dal troppo caldo
Attorno alle 16 del 1° luglio, una bella fetta di Bergamo si è "spenta", almeno fino alle 23.30. Un blackout che ha lasciato al buio, e al caldo, diversi quartieri e vie. Il disservizio, ha spiegato il responsabile dell'unità territoriale di Bergamo di E-Distribuzione, Simone Segna, è stato una diretta conseguenza dell'eccezionale ondata di caldo, che ha portato «le condizioni operative dei componenti della rete e la loro capacità di dissipare il calore oltre i limiti progettuali».
Le squadre di E-Distribuzione si sono attivate attraverso interventi di urgenza durante quelle ore senza corrente elettrica, posando gruppi elettrogeni e power station per alimentare le utenze disallineate. Il ripristino totale del servizio elettrico è stato completato diverse ore più tardi rispetto ai primi disagi, attorno alle 23.30 (Cisl Bergamo ha attribuito questo "ritardo" alla scarsità di personale).
«Parallelamente - spiegano da E-Distribuzione - i tecnici hanno individuato i punti di guasto e hanno avviato immediatamente le complesse operazioni per la loro riparazione definitiva, che dovrebbe concludersi entro venerdì 4 luglio». Se n'è parlato ieri mattina, 2 luglio, in Prefettura, in un incontro tra la sindaca Elena Carnevali, l'assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, il prefetto Luca Rotondi e il personale di E-Distribuzione.
Controlli della polizia locale a chi tiene le porte aperte
L'incontro è stato anche l'occasione per sottolineare il piano investimenti di E-Distribuzione: nel dettaglio, l'obiettivo è quello di potenziare i trasformatori all'interno delle cabine secondarie per disporre di maggiore potenza (e dunque evitare altri blackout futuri in caso di eventi estremi), oltre che rinnovare tecnologicamente i cavi interrati.
E-Distribuzione ha inoltre evidenziato che, in caso di interruzioni prolungate di energia elettrica, sono previsti indennizzi automatici che saranno erogati direttamente dal fornitore, senza richiesta specifica. L'importo e le modalità sono regolate dall'Arera.
«L'azienda - ha commentato la sindaca - sta lavorando per interventi più strutturali per aumentare la resilienza della rete. Grazie alla volontà di E-Distribuzione di investire, in accordo con l’amministrazione, attraverso i fondi di Repower Ue e del Mise verrà potenziata la rete esistente garantendo una maggiore efficienza. Abbiamo pertanto concordato con l'azienda un supporto attivo all’attuazione del programma annuale di consistenti investimenti».
Ma la prima cittadina "ammonisce" anche sull'utilizzo dell'energia elettrica in modo responsabile. «Penso, ad esempio, alla semplice ma importante regola di mantenere chiuse le porte dei negozi e delle attività commerciali che utilizzano aria condizionata. Saremo particolarmente attenti, anche con la sorveglianza della polizia locale, a far rispettare queste indicazioni di buon senso».