L'annuncio

Boccaleone, la svolta: via i sottopassi, arrivano le passerelle e le navette

Le finanzierà Rfi. Lo hanno annunciato il ministro Calderoli e Andrea Pezzotta: «In un mese e mezzo risolta una questione che andava avanti da anni»

Boccaleone, la svolta: via i sottopassi, arrivano le passerelle e le navette
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di Wainer Preda

Svolta nell'annosa vicenda del treno per Orio che taglierà in due il quartiere di Boccaleone. Dopo un mese e mezzo di consultazioni e incontri, Rfi (Reti ferroviarie italiane) si è detta disponibile a finanziare le due passerelle che sostituiranno i previsti sottopassi e a mettere i soldi necessari per la navetta che collegherà i due lati del quartiere, durante i lavori sulla ferrovia. Lo hanno annunciato questa mattina in una conferenza stampa il ministro Roberto Calderoli e il candidato sindaco del Centrodestra Andrea Pezzotta.

Niente sottopassi, arrivano le passerelle. E le navette

Calderoli, con il supporto di Pezzotta, si è speso in prima persona per cercare di risolvere la situazione e venire incontro alle legittime richieste dei Comitati di quartiere. Nel progetto iniziale di Rfi erano infatti previsti due sottopassi osteggiati dai residenti di Boccaleone perché ritenuti pericolosi. Ragion per cui, dopo aver coinvolto il Comitato, il ministro e il candidato sindaco hanno avuto più incontri con Rfi e il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, alla presenza anche del Comune di Bergamo, e si è arrivati a un accordo.

Non ci saranno più i sottopassi, dunque, ma verrà ristrutturata l'attuale passerella e poi ne sarà costruita una seconda, con ipotesi di discesa in via Rovelli. Non solo. Rfi si è detta disponibile a mettere i 600-800 mila euro che servono a garantire un servizio di collegamento fra i due lati del quartiere di Boccaleone, durante la costruzione della nuova linea ferroviaria. Mentre le barriere fonoassorbenti, in origine alte fino a sette metri, saranno ridotte a 3,5 m. Per poi verificarne l'efficacia.

«Ora l'accordo va formalizzato con un protocollo d'intesa - ha spiegato Calderoli - ma i passi necessari sono già avviati. Siamo contenti di aver risolto problematiche in corso da anni. I bilaterali fra il Comune e Rfi non avevano risolto nulla. Rfi si è mostrata molto disponibile ad ascoltare le richieste nostre e dei cittadini. E così, siamo giunti a un'intesa».

 

Le ricadute politiche

Si tratta, senza dubbio, di un colpo politico per Pezzotta. «Nel giro di un mese e mezzo - ha detto il candidato sindaco del centrodestra - grazie al supporto del ministro Calderoli, siamo riusciti a portare a casa un risultato importante per la nostra città. Le considerazioni politiche le lascio a voi. Mi limito a constatare che, fino al nostro intervento, non c'era stata una base d'ascolto nei confronti del comitato di quartiere».

«Come abbiamo scritti sui nostri cartelloni, noi non siamo topi da sotterranei. Le nostre prime osservazioni risalgono a tre anni fa, ma l'amministrazione comunale non ci ha mai ascoltato - rimarcano dal Comitato -, è la prima volta che otteniamo qualcosa. E' uno strano modo di dialogare con i cittadini quello del Comune, visto che non ci ha mai invitati ai tavoli di discussione sull'argomento, nonostante le nostre richieste. Ringraziamo Pezzotta e Calderoli per averci invitati a Roma al confronto con Rfi e il Ministero in cui abbiamo potuto portare le nostre istanze».

«Useremo il coinvolgimento dei comitati cittadini anche per risolvere il problema del passaggio a livello di San Tomaso e per evitare che vengano messe barriere alte 7 metri e mezzo. Affronteremo la questione con lo stesso spirito» ha promesso il candidato sindaco.

Commenti
FRANCESCO GIUSEPPE

Bravi Pezzotta e Calderoli.

FRANCESCO GIUSEPPE

Bastava un po' di buon senso e di ascolto, cosa che l' amministrazione Gori, con i suoi assessori non hanno mai avuto. Basti vedere come è stata conciata la città, ormai una esclusiva per vip, ciclisti e monopattini.

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