Lettera di denuncia

Bonus trasporti, un lettore: «Assurdo, la società Arriva non consente di utilizzarlo online»

«Non lo si può usare se si vuole sottoscrivere l'abbonamento annuale studenti online, bisogna per forza andare allo sportello fisico»

Bonus trasporti, un lettore: «Assurdo, la società Arriva non consente di utilizzarlo online»
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La notizia del bonus trasporti di sessanta euro a molti è sembrata un’oasi in mezzo al deserto. Eppure, per qualcuno, pare destinato a restare un miraggio. È quanto un lettore ha segnalato alla nostra redazione.

«La società Arriva Italia, che gestisce il trasporto pubblico in diversi Comuni della provincia di Bergamo, non consente l'utilizzo del bonus trasporti quando si acquista l'abbonamento annuale studenti online. Lo si può utilizzare solo effettuando l'acquisto presso gli sportelli».

Il lettore ha cercato di inoltrare la domanda, ma poi è rimasto a bocca asciutta di fronte a quanto scritto sul sito dell'azienda. Qui viene specificato come, dopo aver fatto la richiesta online del bonus, lo stesso debba essere presentato, fisicamente, allo sportello. Ma prima è necessario prenotare, ovviamente online, l’appuntamento fisico. Riassumendo, si ottiene un rimbalzo continuo tra procedure "fisiche" e procedure "virtuali" degne di un torneo di tennis.

«Mi sono rivolto al call center - scrive ancora il nostro lettore -. Purtroppo, ho avuto conferma che la procedura online con bonus trasporti non verrà mai attivata. Questa scelta è assolutamente arbitraria e, probabilmente, pure in contrasto con lo spirito dell'iniziativa. Per gli utenti che abitano a molti chilometri di distanza dallo sportello Arriva, usufruire del bonus (che è un nostro diritto) significa sostenere costi in termini di tempo e trasporto che, di fatto, rendono vano il bonus stesso. Basta fare due calcoli. E così, alla fine, tanti desistono».

Il lettore conclude: «Credo che questo ostacolo gravi in modo ingiustificato su una vasta platea di utilizzatori del servizio e meriti attenzione». La questione riscontrata e sollevata risulta ancora più assurda se si pensa che la richiesta del bonus va fatta invece online, accedendo con la propria identità digitale.

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