Numerose segnalazioni

Bus turistici in sosta (vietata) in viale Vittorio Emanuele: «Manderemo la locale»

Gli operatori, nonostante le alternative disponibili, lasciano i passeggeri dove fa loro più comodo, provocando disagi

Bus turistici in sosta (vietata) in viale Vittorio Emanuele: «Manderemo la locale»
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Il turismo non ha portato solo più entrate a Bergamo città, ma anche i problemi che ne derivano: uno tra tutti, quello dei numerosi autobus che rimangono in fermata e sosta vietata su viale Vittorio Emanuele II, ostruendo le vie laterali e occupando lo spazio per i pullman di Atb.

Una situazione che dura ormai da diverso tempo, più volte segnalata anche dai residenti, uno dei quali si è rivolto al Corriere Bergamo, spiegando che nonostante le segnalazioni al Comune poco è cambiato.

Strade ostruite, fermate occupate e inquinamento

I mezzi, che caricano e scaricano i visitatori del capoluogo orobico, spesso per brevi gite che non durano neanche una giornata, per poi ripartire, si piazzano tutti in fila lungo la strada principale per Città Alta.

In sintesi, dalla funicolare dove andavano prima si sono spostati più a valle, ma rimane la questione degli automobilisti che non riescono a passare, così come dei bus di Atb che si ritrovano con l'area per la fermata occupata, spesso per intervalli che vanno dai cinque fino addirittura ai venti minuti.

Motivo per cui, sono spesso costretti ad aspettare, oppure a far scendere e salire i passeggeri in un punto in cui teoricamente non dovrebbero fermarsi. Il tutto, senza contare che i pullman turistici in molte occasioni aspettano i loro di utenti a motore acceso, con quello che ne deriva rispetto all'inquinamento dell'aria, con buona pace del green e della sostenibilità ambientale.

Alternative ignorate dagli operatori

Le alternative, però, per questi mezzi ci sarebbero: il piazzale di via Spino, disponibile tutti i giorni a parte lunedì, quando c'è mercato, ma è disponibile anche il sistema di Atb "Bergamo easy access", a pagamento e con prenotazione: ci si può fermare in viale Papa Giovanni, dove c'è il piazzale degli Alpini, e poi prendere i bus di linea. Allo stesso modo, dal parcheggio di Piazzale Goisis ci si può recare al centro storico con un pullman elettrico.

Inutile constatare che, a quanto sembra, gli operatori preferiscano ignorare i divieti e non usufruire di questi servizi, lasciando piuttosto la gente dove gli pare più comodo. Interrogato sulla vicenda, l'assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, ha dichiarato al Corriere che se dovesse ripetersi la situazione manderà la polizia locale a effettuare dei controlli.

Commenti
Marco

"se dovesse ripetersi la situazione manderà la polizia locale a effettuare dei controlli": ma stiamo scherzando? Se non ci devono stare li si sanziona e basta. Sono portatore di handicap, multato perché l'auto, nonostante il permesso disabili, era parcheggiata in zona carico e scarico. Non ho trovato l'avviso di stare più attento, ma direttamente la multa. Basta concedere tutto a questo turismo cialtrone e ciabattante di bassa lega.

Claudio

Domanda molto semplice: perché la locale non interviene??

Utente

Assessori imbullonati alle loro poltrone da decenni - mi verrebbe un nome a caso - sindaco incapace e sindaca ancor peggio. Ora i nodi vengono al pettine. Non è finita qua. E se anziché un posteggio mostruoso si fosse pensata una risalita altrove con posteggio sotterraneo? Pochi soldi in tasca?

sebastian morsellino

ma come potete pensare che i turisti prendano i bus di linea visto che sono usati solo da personaggi discutibili....

Rob

Negli ultimi anni da quando a Bergamo ha gestito Gori e ora Carnevali, la politica è di dare più spazio ai commerciali, allargando marciapiedi che mai serviranno del tutto ai pedoni restringendo carreggiata che portano a maggiore traffico, corse autobus eliminate, per non dire un servizio bus pessimo, e ovviamente in tutto ciò non pensano ai parcheggi. Così da indurre molti esserci che non possono avere dehor a chiudere perché si è generato impossibilità per gli anziani di raggiungere certi posti. Lamentano che i centri commerciali sono più pieni del centro città, ma li almeno si può parcheggiare. Per non parlare dei prezzi eccessivi dei parcheggi privati, neanche fosse Milano Roma o Firenze. Dovrebbero non solo vivere la città, in auto, ma rendersi conto di cosa vuol dire non avere scelte urbane tecnicamente poco sensate. Purtroppo da quando si ha avuto Gori, ad oggi molti degli assessori che hanno fatto le loro scelte, senza professionalità specifiche in materia o scelte dirigenziale molto discutibili, stanno portando i loro scarsi frutti anno dopo anno.

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