La provocazione

«Buttiamo giù il monumento agli Alpini: ormai quello è il piazzale della Festa»

Un lettore ci ha scritto una lettera dai toni sarcastici: «Demoliamo quel fastidioso manufatto. Non c’entra nulla con l’armonia dei tendoni e delle tensostrutture»

«Buttiamo giù il monumento agli Alpini: ormai quello è il piazzale della Festa»
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Pubblichiamo la lettera - dai toni decisamente sarcastici - inviata alla nostra Redazione da un lettore la mattina di oggi (mercoledì 16 ottobre) e riguardante Piazzale Alpini, a Bergamo.

Gentile direttore,

Approfitto delle pagine del suo giornale per lanciare una proposta: demoliamo quella cosa di cemento che sta in mezzo all’Arena feste e concerti (un tempo piazzale degli Alpini) e che disturba l’armonia di tutto l’intorno. Che cosa ci azzeccano in questo posto quelle due specie di colonne che in mezzo hanno pure un oggetto scuro che le unisce e che non si capisce bene che cosa sia?

Io propongo di demolire quel fastidioso manufatto perché non c’entra nulla con l’armonia dei tendoni, delle tensostrutture, dei tavoloni e dei container che si trovano nel piazzale. E pure non si capisce che cosa ci stia lì a fare quello straccio bagnato (di lacrime) della bandiera.

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Buttiamolo giù quell’intruso di pietra. E celebriamo questa nuova destinazione di allegria e di festa, di Oktoberfest (non siamo a Monaco? Vero, ma chi se ne frega, basta vendere birra) e di musiche sparate a tutto volume. Siamo la città che ha scoperto che la cultura serve a fare soldi, a muovere l’economia, a portare ricchezza!

Quindi, via quel patetico monumento agli Alpini, a tutti quei giovani che hanno lasciato la loro vita nella Prima e nella Seconda guerra mondiale, a tutti quei ragazzi che hanno cercato con il loro esempio tragico di farci riflettere, di spingerci a pensare a quali sono i valori importanti della vita.

Cancelliamolo del tutto questo che era un giardino di riflessione e memoria. Chiamiamolo “Piazza delle Feste e dell’Allegria”. Diventerà magari l’icona della nuova Bergamo, della città piena di turisti, dei ristoranti che lavorano alla grande, dei borghi che diventano dei grandi villaggi vacanze. Con conseguenti lucrosi guadagni per un manipolo di bergamaschi.

Ma ho divagato. Torno alla proposta iniziale: il monumento progettato a fine Anni Cinquanta da Giuseppe (Beppino) Gambirasio venga demolito, non lasciamolo più lì a disturbare la nuova piazza della Festa e dell’Allegria.

La ringrazio molto per l’ospitalità. Con stima.

Lettera firmata

Commenti
claudio

Trovo perfetta (aggiungo purtroppo) la disamina di Valter e se penso che quelli in Comune sono stati rieletti... non ho parole, davvero non ho più parole.. Se poi dovessero autorizzare le moschee che a qualcuno, io presumo, hanno promesso, me ne vado da Bergamo dove sono nato e vivo da più di cinquant'anni.

GIO

Ma si è chiaro che questa area è stata privatizzata con la scusa del degrado... si è regalata al privato la più grande piazza della città, hanno pure speso 800 mila euro di soldi pubblici per recintarla a solo vantaggio del privato che la gestisce per fare balera, ristorazione, discoteca e la sagra dello stinco, tutte attività già normalmente svolte da esercizi commerciali che pagano tasse al comune per occupazione di suolo pubblico, insegne, dehors etc etc. Qui invece siamo noi cittadini che paghiamo 250 mila euro all'anno per tre anni alla nxt e la cosa non è assolutamente accettabile. Il degrado è come prima, solo che non sta dentro la piazza a intorno e ora c'è pure inquinamento visivo e inquinamento acustico. Povero alpino, come è finito male

Marco Zanchi

Che poi vorrei capire se le guerre le hanno combattute solo gli alpini o anche qualche centinaio di migliaia di genieri, fanti, bersaglieri, assaltatori, aviatori ecc...

Carrara Mario

Penso invece che sia sbagliato il contorno che è stato creato attorno al monumento. Ricordiamoci invece dei tanti giovani che han dato la vita!

Cris

è il Piazzale degli Alpini? avrebbe dovuto essere affidato a loro, chissà cosa avrebbero fatto con gli oltre 4 milioni buttati tra disboscamento, cementificazione, ringhiera e i 250.000€ che il Comune ha deciso di versare ai gestori in 3 rate annuali da 250.000€... eh già perché questo non si dice! la questione soldi buttati sembra marginale! e c'è pure chi dice che dovrebbero essere eliminati tutti gli alberi, soprattutto il Ginko centrale!

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