Calo di tensione all'hub vaccinale di Albino, i medici spiegano cosa è successo
La cooperativa medici di famiglia Bergamo Iml, che ha in gestione il centro, rende noto che è stato «installato anche un gruppo di continuità specifico per il frigorifero industriale nel qual vengono consegnati i vaccini»
di Fabio Gualandris
La cooperativa medici di famiglia Bergamo Iml (Iniziativa medica lombarda), che ha in gestione l'hub vaccinale di Albino, ha diffuso oggi, mercoledì 12 maggio, un comunicato relativo all’incidente avvenuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 maggio e riguardante le dosi conservate nei frigoriferi del centro.
«I sistemi di sicurezza e, in particolare, il tracciato delle temperature del frigorifero con i relativi allarmi hanno consentito di bloccare immediatamente le dosi, evitandone assolutamente le somministrazioni - spiega la cooperativa -. Gli incaricati, intervenuti nella notte, hanno immediatamente sigillato e stoccato a parte le dosi quarantenate».
Nella nota viene sottolineato che «la procedura ha quindi dimostrato l’assoluta efficacia dei sistemi di sicurezza a tutela dei cittadini. La procedura è stata messa in atto con assoluta trasparenza. In tempo reale sono state avvisate Ats e farmacia dell’Asst per gli adempimenti di competenza. Si sono immediatamente richieste le dosi sostitutive per garantire la continuità del servizio. Tutte le informazioni sono state anche fornite alla stampa».
«L’interruzione dell’energia elettrica - continuano i medici - si è verificata su una linea interna. Non trattandosi di un black out non è stato utilizzabile il generatore ausiliario. Per evitare ogni rischio di future perdite di dosi di vaccino, da oggi verrà installato anche un gruppo di continuità specifico per il frigorifero industriale nel qual vengono consegnati i vaccini».