Campus alla Montelungo, proposta di Redo (dopo l'entrata in scena di Fondazione Cariplo)
La questione è al vaglio degli istituti di credito. Il passaggio successivo? La valutazione di Cdp e la nuova procedura di evidenza pubblica
Per il recupero delle ex caserme Montelungo e Colleoni è arrivata la proposta di Redo Sgr, società milanese di gestione del risparmio, il cui Consiglio d'amministrazione ha approvato qualche giorno fa il documento che la presentava ufficialmente. Ciò dopo la disponibilità già manifestata a maggio scorso, quando il bando pubblico per la riqualificazione degli spazi era andato deserto.
Fondazione Cariplo entra nel progetto
I dettagli economici e operativi, come riportato oggi (giovedì 21 dicembre) da L'Eco di Bergamo, non sono ancora noti ma il via libera è arrivato lunedì scorso, quando si è accertato l'impegno di Fondazione Cariplo a far parte del fondo, nel quale partecipano anche il Comune di Bergamo e Cassa depositi e prestiti, rispettivamente con una quota del 3 per cento e del 97 per cento.
L'operazione, nell'ultimo periodo, era andata un po' a rilento a causa dei dubbi sulla sostenibilità economica, dato che il costo degli interventi si aggirerebbe intorno ai sessanta milioni di euro, per un progetto che comunque ha finalità soprattutto pubbliche e presenta una bassa redditività, considerando anche i vincoli delle proprietà immobiliari.
Proposta al vaglio delle banche
La situazione è stata quindi sbloccata da Fondazione Cariplo, che è tra gli azionisti della Redo, insieme a Cdp, Intesa Sanpaolo Spa e Investire Sgr Spa. La proposta, per il momento, sarebbe al vaglio degli istituti di credito e, in caso di approvazione, la società dovrà poi presentarla in via ufficiale a Cdp, che dovrebbe poi sottoporla a una nuova procedura di evidenza pubblica. Secondo le stime, quindi, ci dovrebbero volere ancora diversi mesi prima di formare la nuova compagine che attuerà la riqualificazione dell'area urbana.
Palazzo Frizzoni è proprietario dell'ex caserma Montelungo, Cdp della Colleoni e, insieme al Pirellone, che ha finanziato il progetto per 15 milioni di euro, così come l'Università di Bergamo, sono in attesa di esaminare nel dettaglio la questione. Una volta ristrutturata, la Montelungo dovrebbe essere acquistata dall'Ateneo mentre la Colleoni, destinata alle residenze studentesche, rimarrebbe invece di proprietà privata. Nelle prossime settimane, si dovrebbero conoscere le intenzioni degli attori coinvolti nella situazione.