Cantiere in via Moroni a Bergamo, il caos è servito. L'assessore: «È per un domani migliore»
I problemi, tra Villaggio degli Sposi e dintorni, sono legati ai lavori per la e-Brt. Berlanda: «Capisco il disagio, ma siamo nei tempi»
di Camilla Amendola
«Il primo punto è che i lavori procedono regolarmente secondo il cronoprogramma stabilito tempo fa»: lo dice l’assessore alla Mobilità di Bergamo, Marco Berlanda, in riferimento al cantiere per la e-Brt che da metà novembre è stato aperto in via Moroni. E aggiunge: «Non ci sono ritardi o rallentamenti e direi che questa è una buona cosa». Berlanda è al corrente del fatto che «questa serie di cantieri presenti su via Moroni determina un disagio per gli utenti», ma allo stesso tempo rassicura: «Non si prolungheranno più del dovuto».
Code e inquinamento
Secondo diversi cittadini - e tantissimi residenti di via Tiepolo, Villaggio degli Sposi in generale e via Moroni - la situazione del traffico a Bergamo, ormai, è fuori controllo. Per molti che vivono nella zona coinvolta dal quartiere, trovare un parcheggio sotto casa è ormai diventata un’impresa impossibile; altri, invece, sottolineando come l’aria sia diventata irrespirabile. Anche il litigio è sempre dietro l’angolo. Tra chi non rispetta i sensi unici e chi - per errore o per volontà - non rispetta i semafori, spesso e volentieri gli animi si accendono. L’ultimo caso è successo poco più di una settimana fa.
Berlanda, però, sottolinea che il cantiere che interessa attualmente via Moroni coinvolge non solo la costruzione della e-Brt (che dovrebbe entrare in funzione nel 2026), ma anche la sistemazione della viabilità: «Via Moroni è un rettilineo, ma la sede stradale in alcuni tratti è più stretta e, in altri, è invece più larga. In più, sotto su un lato scorre la roggia Colleonesca. Per poter istituire questo servizio di bus elettrici su corsia riservata, i lavori prevedono che debba essere intubata la roggia e poi regolarizzata tutta la sede stradale. Si tratta di un lavoro molto complesso». Per queste ragioni è necessario istituire una serie di cantieri: «Così come vengono spostati i cantieri, si sposta il disagio per gli utenti. Questo è inevitabile».
La Giunta ha provato a trovare dei rimedi per il disagio che si crea a causa dei cantieri: «Abbiamo creato delle deviazioni che, dove c’è spazio, consentono di mantenere il doppio senso di marcia». Non sempre, però, questo è possibile: «In via Tiepolo è stata trovata una soluzione alternativa al doppio senso di marcia. É stata utilizzata una via laterale. Il traffico esce da via Moroni e rientra poco dopo». L'assessore riconosce però che per i residenti nella via si tratta di una situazione nuova, dato che, fino a poco più di un mese fa, i camion non passavano per quella strada che non aveva mai conosciuto gli incolonnamenti automobilistici: «Il transito di alcuni veicoli molto grossi su via Tiepolo ha causato alcuni problemi. Alcuni si sono incastrati all’entrata della via perché non abituati a questa manovra».
Per un domani migliore
Parallelamente, Berlanda ha assicurato che, nonostante alcuni cittadini non siano troppo ligi al rispetto della nuova segnaletica, gli incidenti stradali non sono aumentati e che c’è uno scambio di informazioni continuo con la polizia locale. Ad ogni modo, assicura che al termine del cantiere verrà ripristinata la normale viabilità della zona. L'assessore ha anche spiegato che non c’è un aumento del traffico anche nel resto delle città o nelle zone limitrofe, ma solo nelle zone interessate dal cantiere.
La giunta ha avvertito la cittadinanza del disagio che si sarebbe creato e ha prodotto diverso materiale informativo, ricorda sempre l’assessore. Nonostante questo, le critiche non sono mancate. Infine, Berlanda conclude ricordando che il disagio che ora i cittadini vivono è un investimento per il futuro. Sostiene di comprendere il malumore dei cittadini, ma sottolinea che il pullman elettrico e i cantieri che attualmente rendono più difficile il transito degli automobilisti sono necessari per un futuro più verde e più comodo.
Speriamo che, finito tutto, non si torni con i camion in via Grumellina altrimenti sarebbe un disastro
Cantieri da decenni sempre con la stessa scusa "per un domani migliore ". Il risultato è che va sempre peggio. Una volta per andare da Ponte San Pietro a Bonate Sotto c'era un unico lungo rettilineo. Ora solo un casino indicibile. Il problema vero è l'azzeramento del servizio pubblico.
La solita risposta dell'assessore di turno "Marchese del grillo". Io sò io e voi non siete un c....! Questi, come i precedenti, creano volutamente il caos per fare mobbing contro cittadini che non si adeguano ai loro diktat finti ecologisti, ma di pura demagogia. I due rondò di Valtesse che creano code a tutte le ore; il cantiere del sottomarino, pardon trenino, per Villa d'Almè; il cantiere BRT; il trenino dall'aeroporto, ecc., non hanno risolto nulla di nulla. In più favoriscono le economie straniere invece di quella italiana con i suoi lavoratori. Il trenino per Villa d'Almè li hanno comprato in Polonia, i bus della BRT in Cina come quelli ATB. A noi cittadini contribuenti restano solo le tasse fa pagare per mantenere cinesi e polacchi, e il caos quotidiano. Uno schifo totale. Berlanda e Carnevali si vergognino.
E’ un problema per i cittadini “poveri” che devono muoversi dalla periferia i ricchi politici a Bergamo abitano in centro e girano in bici sulle loro piste ciclabili…per lavoro hanno il tribunale e tutti gli uffici amministrativi in centro quindi si possono muovere a piedi senza perdite di tempo. Gli altri si arrangino….
La situazione del traffico a Bergamo ormai è totalmente insostenibile. Basta un'incidente in qualsiasi zona della città per bloccare il traffico in ogni zona, dalla Malpensata a Monterosso. Quando gioca l'Atalanta è inutile uscire di casa, se devi farlo 3h prima della partita hai ancora qualche speranza. Spendiamo più in elicotteri per controllare i tifosi che nel risolvere questa situazione. Passiamo 2 GG l'anno in macchina, la velocità media è di 17,7 km/h. Quando chiuderanno il passaggio di Boccaleone succederà qualche altro casino, ne sono certo. Ma tanto gli italiani son abituati a non protestare mai.