Caos all'ingresso ai parcheggi del Papa Giovanni, la testimonianza di una lettrice
La donna sottolinea le troppe code e la disorganizzazione nella gestione del traffico intorno: «Occorre un presidio della polizia locale»
Oltre alla questione sollevata dall'ex assessore Marco Brembilla sui costi del parcheggio dell'ospedale di Bergamo, e in particolare sulla riduzione da 30 a 15 minuti della sosta gratuita, arriva oggi (22 gennaio) anche una segnalazione sulla gestione in generale di tutto il sistema di posteggi nell'area. «Perché nessuno presidia queste zone di parcheggio per far defluire le auto?», si domanda una lettrice.
La testimonianza
La questione nasce dalla sua esperienza diretta: «Lunedì mattina (20 gennaio), verso le 10, vado verso i parcheggi dell'ospedale perché avevo un appuntamento alle 10.15, e sono contenta in quanto mi sembrava un orario poco frequentato. Trovo, e non è la prima volta, code infinite che arrivano alla rotonda della tangenziale prima del pronto soccorso. Scopro che sono tutte auto che sono in coda per entrare al parcheggio, o almeno cosi sembra, del lato nord, torre 7, lato pronto soccorso, i segnali luminosi indicano infatti che il parcheggio è pieno».
Multipiano libero, ma per arrivarci...
La lettrice si accorge che il multipiano risulta libero, con trenta posti disponibili. A quel punto, decide di fare inversione e portarsi nella zona del parco della Trucca, ma anche qui trova «una coda immensa di auto che vogliono entrare nel parcheggio all'aperto sul lato Est dell'ospedale. Ma io voglio entrare nel multipiano libero».
«Occorre un presidio»
È a questo punto che inizia a domandarsi perché intorno all'ospedale non ci sia qualcuno a regolare i flussi: «Mi domando perché nessuno presidia queste aree per far defluire le auto che comunque non possono entrare considerando anche il fatto che non penso che tutte le auto siano in coda per il parcheggio ma solo perché devo passare per quella strada. Tra l'altro sul lato pronto soccorso a nord le code bloccano anche le ambulanze che devono entrare al pronto soccorso. Oltre ai mendicanti che ti chiedono dei soldi nell'area dei parcheggi e ai borseggiatori, come la cronaca ha già evidenziato in passato, dobbiamo sorbirci la disorganizzazione dell'accesso ai parcheggi. Occorre un presidio della polizia locale.
Sfiduciata rifaccio inversione e vado al nuovo parcheggio della Lidl dove trovo posto e mi sono recata quasi in ritardo al mio appuntamento».
Parcheggi moto pieni di monopattini Prese di ricarica inutili non compatibili con nessun mezzo a due ruote sia scooter che moto... Progetto inutile e ridicolo Solita presa in giro ma qualcuno come sempre ci ha guadagnato
X chi va in moto x fortuna almeno il parcheggio è gratis quando lo trovi ...di solito è pieno di monopattini....ma la sprecata più grossa aver montato colonnine di ricarica inutili con prese di ricarica non compatibili con nessuna moto o scooter ...ma qualcuno come sempre ci ha guadagnato
Le poche volte che mi sono recato al PG23 ho parcheggiato al Conad di via Carducci...gratis e sei li in 5 minuti a piedi... provare per credere....taaaac
Non si può pensare di arrivare con solo 15 minuti di anticipo, per tenere conto del traffico, dei parcheggi e dei tempi richiesti dall'accettazione della struttura sanitaria.
E coloro che hanno deciso di ridurre da 30 a 15 minuti la sosta gratis penso non abbiamo MAI utilizzato il parcheggio. Dopo l'entrata bisogna girovagare per un posto e anche solo per ritirare un esito, tornare all'auto, stare in colonna per uscire... ci dicano come un utente possa fare tutto in 15 minuti. È una presa in giro. Abbiano il coraggio di togliere anche i 15 minuti e si vergognino di speculare su noi disgraziati che dobbiamo frequentare l'ospedale, non per andare a divertirci ma per farci curare. Chi sta in poltrona a decidere, magari con le auto blu a disposizione, può prendere decisioni che non vanno sulla propria pelle. Vergognatevi e sperate di stare sempre in salute.