Venghino signori

Carbonara e arrosticini al Piazzale degli Alpini. E ancora proteste per il rumore

Non c’è pace per l’area accanto alle Autolinee. Interrogazione di Ida Tentorio e Arrigo Tremaglia (Fratelli d’Italia) per ridare dignità al luogo

Carbonara e arrosticini al Piazzale degli Alpini. E ancora proteste per il rumore
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di Paolo Aresi

La sagra della Carbonara e degli Arrosticini è ancora in corso, finirà domenica (22 giugno), quindi fate ancora a tempo. L’appuntamento è al piazzale di Bergamo Next, davanti al Vittorio Emanuele e accanto alla stazione delle autolinee. Quello che una volta era il piazzale degli Alpini, dove si trova ancora l’omonimo monumento realizzato attorno al 1960 e che aveva davanti e dietro anche una grande fontana, il tutto progettato dall’architetto Beppino Gambirasio, bergamasco, per tanti anni docente alla facoltà di architettura di Venezia.

Ma la sagra della Carbonara è soltanto un tassello di una festa ben più grande, che prevede il tango, l’esibizione di Riccardo Pedicone, dei Patagarri (ieri, venerdì 20), Sudsound System (stasera, 21 giugno), Ruggero dei Timidi (domani). Insomma, un giugno ricco di concerti e di eventi per un pubblico soprattutto giovanile, che non manca mai dietro la grande cancellata verde.

Per Bergamo una novità introdotta dalla giunta Gori per risolvere il problema del piazzale, un giardino della memoria che celebrava il sacrificio degli alpini e il valore della pace, ma che soprattutto in certi orari diventava la casa di molti barboni e luogo di spaccio.

La cura è stata senza dubbio efficace, il giardino non è più un giardino, l’alpino sembra un intruso, il perimetro è tutto recintato e invaso di tavoli, sedie, strutture che fungono da bar e cucina. Più un grande palco con tutte le sue casse di amplificazione. Insomma, come se fosse un grande estivo, soltanto che di norma gli estivi non sono recintati e durano lo spazio di una stagione.

Nonostante sia in piedi ormai da tre anni, la nuova sistemazione dell’ex giardino solleva ancora ampie critiche. Nell’ultimo consiglio comunale la rappresentante del centrodestra Ida Tentorio (Fratelli d’Italia) ha annunciato chiaramente che a suo avviso si tratta di «un coacervo orripilante di tendoni, bagni chimici e casette che deve andare via».

Parole pesanti, senza se e senza ma. L’assessore alla Riqualificazione urbana, tra i protagonisti del riassetto dell’area, ha risposto affermando che (...)

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Commenti
Giuseppe Francesco

Con sto caldo diciamo che non sono proprio le pietanze più desiderabili… per il rumore, fate un giro nei quartieri massacrati dal Caravaggio

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