Piove, ma non abbastanza

Carenza idrica sempre più pressante: riserve sotto del 55 per cento rispetto alla media

Secondo l'ultimo bollettino pubblicato da Arpa la situazione idrica non è positiva: rispetto alla media del periodo siamo molto sotto

Carenza idrica sempre più pressante: riserve sotto del 55 per cento rispetto alla media
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Piove, ma non abbastanza. Parla chiaro l'ultimo bollettino pubblicato dall'Arpa: le riserve idriche della Lombardia sono nettamente inferiori rispetto alla media del periodo. Si parla di -55% (a inizio aprile si attestavano addirittura -70%) e soltanto 1,3 miliardi di metri cubi d'acqua contro i quasi 3 solitamente accumulati in questa fase dell'anno fra manto nevoso della montagna, bacini artificiali e laghi prealpini. Numeri che pesano sulla carenza d'acqua, che da ormai da qualche mese a questa parte affligge il territorio, con il rischio concreto che montagna, valli e pianura restino completamente a secco.

A riportare i dati, snocciolati da Arpa, è L'Eco di Bergamo. L'ultimo bollettino aggiornato all'1 maggio, non tiene conto delle precipitazioni dell'ultimo fine settimana, che potrebbero far tirare un (piccolo) sospiro di sollievo a tutto il territorio. C'è stata poi la perturbazione spagnola, che ha portato piogge oltre i 30-50 mm e perfino abbondanti nevicate oltre i 1900 metri. Una boccata d'ossigeno, secondo Coldiretti Bergamo «provvidenziale» per le colture appena seminate come il mais, che saranno fortemente influenzate dall'andamento climatico delle prossime settimane, mentre per quelle autunnali il danno potrebbe essere già fatto.

È la stessa Agenzia a evidenziare come da ormai qualche mese – e più precisamente dallo scorso dicembre – le piogge siano state scarse e costantemente sotto la media del periodo. Complice un clima complessivamente più mite, specialmente nel mese di aprile, e temperature in crescita nelle prossime settimane. Una situazione analoga si è registrata nel lago d'Iseo, in lenta e costante risalita grazie allo scioglimento della poca neve presente in montagna, che a breve si esaurirà dal momento che – secondo Arpa – anche il manto nevoso ha raggiunto picchi in negativo, fino al -63,7% rispetto alla media degli ultimi quindici anni. Anche se in crescita, al lago mancano comunque quasi venticinque centimetri, che contribuiscono ad attestare la riserva idrica lombarda al 55% sotto la media degli anni precedenti.

Cosa ci aspetta nelle prossime settimane? Nessuna buona notizia per la carenza idrica. Le piogge intermittenti dell'ultimo periodo lasceranno infatti spazio al sole e un clima più mite, con temperature massime che potrebbero persino sfiorare i 27°C in pianura.

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