Ennesima sberla

Cari pendolari, altri disagi in vista: pesanti modifiche al Passante di Milano

Da domani, 23 luglio, le linee suburbane non transiteranno più per usura di ruote e rotaie. Utenti sul piede di guerra: il servizio era molto usato anche dai bergamaschi

Cari pendolari, altri disagi in vista: pesanti modifiche al Passante di Milano
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Da domani, sabato 23 luglio, i treni del passante ferroviario di Milano subiranno pesanti modifiche a causa della sospensione del passaggio dei convogli, rendendo ancora più complesse le giornate per i pendolari, già oppressi dal caldo e dalla voglia di vacanze.

La circolazione delle linee suburbane subirà dei cambiamenti, perché ben trentacinque mezzi sono stati tolti dall’esercizio con sospensione di circa cento corse al giorno. Il motivo, che qualcuno vede legato al caldo, altri più a scellerate scelte aziendali, è ufficialmente legato al consumo anomalo delle ruote dei treni. Trenord garantisce che nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti, necessari per verificare con precisione la situazione. Nel mentre, è già in corso la tornitura delle ruote dei treni tolti dall’esercizio.

Ad ora, però, non sembra dato sapere quanto a lungo si protrarrà tale situazione. La società promette aggiornamenti entro la giornata di martedì, data in cui è già stato fissato il tavolo tecnico dove saranno analizzati gli esiti delle verifiche sui treni. Verranno poi definiti i provvedimenti.

Le Linee Suburbane (chiamate Linee S) collegano l'area dell'hinterland di Milano e il centro città attraverso il Passante e lungo le linee ferroviarie di superficie. In questo modo, semplificano il viaggio dei molti pendolari che si muovono verso e da Milano con una buona frequenza di corse, cadenzate ogni trenta minuti dalle sei di mattina alle 24, sette giorni su sette. I percorsi si diramano dal centro di Milano per un raggio di oltre trenta chilometri, fino a Novara, Varese, Saronno, Como, Mariano Comense, Camnago-Lentate, Lecco, Seregno, Treviglio, Lodi, Albairate e Rho con moltissime fermate intermedie. Per comodità, quantità di fermate garantite, frequenza dei treni e orari coperti, le linee che scorrono attraverso il passante sono fondamentali per pendolari, ma anche per turisti e residenti in rientro da viaggi e vacanze, che ora, tra sospensioni e modifiche, rischiano di trovarsi costretti a viaggi, attese e peripezie molto più lunghe e difficili da sopportare in silenzio.

C’è chi chiede bus sostitutivi, chi vuole rimborsi, chi (disperato) ricerca informazioni su come raggiungere il tale luogo entro la tale ora, per poi scoprire di dover affrontare un gioco dell’oca infinito. Gli utenti dovranno optare per la metro o il tram, cambiando mezzo più volte, restando in piedi, trovandosi ammassati, spendendo di più e risultando esposti a un maggior numero di imprevisti. Un viaggio scomodissimo per chi sceglie il treno. Per gli altri, risulta inevitabile optare per i mezzi privati, in barba all’ambiente. Trenord viaggia in completa controtendenza rispetto a quelli che dovrebbero essere gli obiettivi comunitari più importanti del rispetto del pianeta.

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