questione scottante

Carrara (Lega): «Consiglio comunale straordinario sulla situazione del Sacro Cuore»

Il progetto di riqualificazione solleva molti problemi secondo il consigliere: prezzi alti, pagamenti immediati, ritardi e affidamento a Redo

Carrara (Lega): «Consiglio comunale straordinario sulla situazione del Sacro Cuore»
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Il consigliere di minoranza Alessandro Carrara (Lega) ha deciso di presentare un'interrogazione all'amministrazione dopo l'articolo pubblicato dal Corriere Bergamo lo scorso 26 luglio, che sollevava alcune problematicità circa l'operazione in corso all'ex istituto del Sacro Cuore di Bergamo.

Il luogo è stato destinato alla realizzazione di una Casa di Comunità, un asilo e altri servizi (un "villaggio sociale"). In particolare, veniva fatto un focus sui possibili ritardi e sui diversi milioni sborsati del Comune, che a sua volta sta sfruttando fondi Pnrr.

Le perplessità

Su questi stessi punti batte anche il consigliere, che cita innanzitutto i dati di Corriere Bergamo circa l'innalzamento dei costi, passati in otto mesi da 7,85 milioni a 9,15 con un costo al metro quadrato di quattromila euro, «cifra anomala anche considerando la recente vendita dell'adiacente stadio comunale a prezzi di molto inferiori» e il fatto che di questi l'amministrazione abbia già pagato «il 67 per cento dell'importo previsto, a fronte di lavori che procedono con ritardi evidenti».

I costi così alti e la velocità di pagamento, sempre secondo Carrara, «sollevano perplessità sull'efficienza amministrativa e sulla tutela delle risorse pubbliche».

Redo è già conosciuta

Fa inoltre notare che il gruppo Redo è «coinvolto in numerose operazioni urbanistiche e immobiliari in Lombardia», e in particolare a Bergamo, dato che «l'incarico affidato riflette analoghe scelte già effettuate con l'assegnazione dei progetti sulle ex caserme Montelungo e Colleoni». Entrambe le operazioni sono in mano infatti a Redo.

La trasparenza del comune di Bergamo

Carrara si collega infine al «crescente dibattito pubblico e mediatico intorno a pratiche di gestione urbanistica e immobiliare che hanno sollevato interrogativi in merito alla trasparenza e alla correttezza procedurale. Pur senza alcuna intenzione di formulare giudizi o attribuire responsabilità nei confronti dell'Amministrazione comunale di Bergamo o di altri soggetti, si ritiene opportuno sollevare tali questioni esclusivamente a tutela dell’Ente, affinché ogni passaggio progettuale, amministrativo ed economico sia oggetto di massima attenzione e verifica preventiva».

Le domande sulle scelte dell'amministrazione

Il riferimento è a un recente richiamo alla trasparenza di Anac fatto al Comune di Bergamo in relazione a delle attività tra il 2020 e il 2022, in particolare sul «susseguirsi di inviti rivolti sempre agli stessi operatori». I quali, secondo l'ente indipendente, «risultavano favoriti nella possibilità di aggiudicarsi l'appalto».

Da qui quindi le domande rivolte all'amministrazione non possono che chiedere il perché dell'affidamento ancora una volta proprio a Redo e il perché di costi così alti. Chiede anche come mai «le perizie alla base di tali valutazioni economiche non siano state oggetto di un approfondimento più accurato, vista la significativa disparità tra costi di acquisto e cessione e perché si sia proceduto con pagamenti già pari a oltre 5,5 milioni di euro, nonostante lo stato di avanzamento dei lavori presenti ritardi ormai consolidati».

Consiglio comunale straordinario

Conclude domandando «se, a fronte della gravità degli elementi emersi, l'Amministrazione non ritenga necessario convocare un Consiglio Comunale straordinario, per fornire piena trasparenza e risposte ai cittadini».