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Centro di Radiologia e Fisioterapia di Gorle, operativa una nuova Tac di ultima generazione

La Tac Somatom go.Top della Siemens a 128 slices è progettata per fornire la migliore scansione possibile, indipendentemente dalle esigenze e dalle sfide cliniche

Centro di Radiologia e Fisioterapia di Gorle, operativa una nuova Tac di ultima generazione
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Imaging oncologico e di tutto il corpo, dalla testa ai piedi: la diagnostica si conferma il driver di un’assistenza medica calibrata sempre e solo sul paziente al Centro di Radiologia e Fisioterapia di Gorle. La struttura, operativa dal 1983 e convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, ha appena messo in operatività la nuova Tac Somatom go.Top della Siemens a 128 slices di ultima generazione, progettata per fornire la migliore scansione possibile, indipendentemente dalle esigenze e dalle sfide cliniche.

Un investimento di oltre 500 mila euro

Un investimento di oltre 500 mila euro per il Centro, da sempre in prima linea nella diagnostica oncologica e non solo come sottolinea l’amministratore Lucia Tosini: «Nonostante il periodo reso difficile sotto molteplici punti di vista dalla pandemia, la nostra ricerca e il desiderio di aggiornamento ci rendono un punto di riferimento per l’uso di tecnologie sanitarie all’avanguardia. Questo macchinario ci dà infatti la possibilità di effettuare diagnostiche in tempi più rapidi e ad altissima qualità verso qualsiasi tipologia di paziente, bambini compresi».

Scansioni in modo semplice, veloce e sicuro

Grazie a Somatom go. Top è possibile personalizzare processi e assistenza: la Tac consente ad ogni operatore di adattarsi al paziente con differenti situazioni cliniche e di eseguire manovre e scansioni in modo semplice, veloce e sicuro. «La nuova Tac esegue in sicurezza procedure avanzate e grazie a uno scanner integrato con un mobile workflow basato su tablet l’esame è più veloce e pratico – aggiunge il dottor Renato Suardi, direttore sanitario del Centro -. Il tablet permette infatti di gestire l’intero esame e la visualizzazione delle immagini per velocizzare e semplificare il flusso di lavoro in Tac e rimanere la maggior parte del tempo a diretto contatto con il paziente, con tanto di countdown digitale a video».

Radioprotezione garantita

Il nuovo tomografo, inoltre, ha integrato un sistema di i-Dose volto a un risparmio della dose radiante al paziente e in linea con i nuovi sistemi di radioprotezione: «Questo – conferma Orazio Minutolo, radiologo del Centro - ci consente di eseguire studi vascolari angiografici dell’aorta toraco-addominale e dei principali vasi sanguigni nonché dei tronchi sovraortici intracranic: tutti studi in alta definizione e low dose».

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