C'era una volta il dehors di FudBox, che lascia spazio ai posti auto per la nuova Gamec
Il titolare ha ricevuto molto sostegno sui social. E così la sera del 28 agosto regalerà mini burger a tutti coloro che passeranno da lui

di Marco Di Prisco
Il dehors del FudBox non c’è più. E il motivo è legato all'avvio dei lavori per la nuova piazza antistante la nuova Gamec. Dopo dieci anni di attività e sei di spazio esterno, il chiosco di via Cesare Battisti a Bergamo (praticamente in piazzale Oberdan) ha dovuto rinunciare ai tavolini. «Qui è un disastro, è successo davvero», ha detto il titolare, Andrea Cologni, in un video pubblicato sui canali social dell'attività. La licenza per l’occupazione del suolo pubblico è scaduta lo scorso 31 maggio e non è stata rinnovata dal Comune, così il chiosco ha dovuto rinunciare al suo spazio esterno, smantellando il dehors.
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Come detto, la decisione di non rinnovare il permesso si inserisce nel progetto di riqualificazione della zona per la nuova Gamec. Proprio dove sorgeva il dehors di FudBox troveranno infatti nuovi parcheggi del museo, parte integrante della futura piazza Tiraboschi.
Un futuro da reinventare

«Il Comune è stato corretto nel comunicarcelo per tempo - spiega Cologni, che tuttavia non nasconde l’amarezza per i tempi -. Speravo mi facessero finire la stagione per avere un incasso diverso. Ormai si fa fatica ad arrivare a fine mese, a mantenere i figli e a sostenere i costi dell’attività».
La spesa fatta negli ultimi anni per lo spazio esterno pesa sul bilancio dell’imprenditore: «Ho rimesso a nuovo il chiosco e aggiunto il dehors, che poi abbiamo ristrutturato circa tre anni fa con la pedana rialzata, rinnovando sedie e tavoli e aggiungendo le lampade riscaldate. Sono riuscito a sfruttare l’investimento fatto in questi anni, anche se non sono rientrato completamente».
Detto ciò, «noi non molliamo», dice Cologni. Il chiosco continuerà a preparare i suoi amati panini per l’asporto: si potranno prenotare telefonicamente o tramite la app, oppure verranno consegnati direttamente a casa grazie alle piattaforme di delivery. Il titolare ha incassato il colpo e sta già preparando una risposta, niente proteste o ricorsi. Racconta: «Stiamo valutando un nuovo progetto».

Lo spazio di FudBox dove prima c'era il dehors

Lo spazio di FudBox dove prima c'era il dehors

Lo spazio di FudBox dove prima c'era il dehors

Lo spazio di FudBox dove prima c'era il dehors
Anche perché la risposta dei follower social al video in cui è stata data la notizia è stata sorprendente: «È incredibile l’appoggio e l’affetto che abbiamo ricevuto, abbiamo avuto davvero un sacco di risonanza», racconta il titolare, ringraziando per la dimostrazione d’affetto. Una follower di nome Sara ha persino suggerito di organizzare un flash mob. L’idea è piaciuta a Cologni, che ha deciso di seguirla, in parte. Nessun flash mob - «Sarebbe difficile da gestire», spiega - ma un appuntamento a giovedì 28 agosto sera, dalle 20 alle 22, nel quale l'attività regalerà i suoi mini burger a tutti coloro che andranno a trovarlo. «Li mangeremo all’esterno, sul marciapiede», spiega Cologni in un altro video pubblicato sui social.
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Il progetto per la nuova piazza
La scomparsa del dehors è il primo segnale dei lavori per la nuova piazza Tiraboschi, che iniziano a prendere forma. Il progetto esecutivo, approvato dalla Giunta comunale il 1° agosto, prevede un investimento di due milioni di euro. I cantieri dovrebbero partire nel tardo autunno, con conclusione prevista per fine 2026. Il nuovo assetto separerà l’attuale piazzale in due parti: a sud la piazza vera e propria, in continuità con la hall della Gamec; a nord, dove sorgeva il dehors di FudBox, la nuova area parcheggi.

L’edicola e il chiosco esistenti saranno integrati nel nuovo disegno urbano. Il dehors del FudBox, però, non rientra nei piani. Al suo posto ci saranno gli stalli per i visitatori del futuro polo culturale che collegherà il tessuto urbano ai parchi cittadini Suardi, Marenzi e del Galgario.
«Si chiude una porta, si apre un portone», conclude Cologni, guardando al futuro e fissando l’appuntamento con la nostalgia per giovedì sera, sul marciapiede di via Cesare Battisti.