Il mistero

Cerchi nel grano a Dalmine (c'è chi ipotizza addirittura il passaggio di un Ufo)

In alcuni campi si possono notare ampie aree in cui le coltivazioni sono appiattite in modo uniforme, formando così figure geometriche

Cerchi nel grano a Dalmine (c'è chi ipotizza addirittura il passaggio di un Ufo)
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di Laura Ceresoli

Nei giorni scorsi, in alcuni campi di cereali dalminesi si sono viste ampie aree in cui le coltivazioni apparivano appiattite in modo uniforme, formando così varie figure geometriche ben visibili dall'alto. Chi crede negli extraterrestri sa bene che quei cerchi nel grano potrebbero essere il segno evidente del passaggio di un Ufo.

Un'ipotesi che ha sollevato una fitta coltre di mistero tra i cittadini, che dell'argomento hanno iniziato a discutere anche sui social. Sebbene i più scettici abbiano liquidato il fenomeno come un «semplice allettamento delle piante», c'è invece chi non si rassegna a pensare che quelle tracce nei terreni coltivati siano solo un caso.

A seguito del numero crescente di apparizioni a partire dalla fine degli anni Settanta del XX secolo, soprattutto in Inghilterra, quelle figure geometriche nei terreni coltivati sono diventate oggetto di indagine per determinarne l'origine. Periodicamente, in varie parti del mondo, spuntano questi «crop circles» o agroglifi collegati tra di loro, con tratti rettilinei, corone e appendici varie. Ma anche triangoli, rettangoli e speroni combinati in modo da creare elaborati spettacolari e pittogrammi. Così ora il sospetto di presenze aliene aleggia anche su Dalmine.

Per cercare di sciogliere il mistero abbiamo mostrato le fotografie dei campi dalminesi ad Angelo Carannante, presidente e fondatore del Cufom, Centro ufologico mediterraneo che vanta centinaia di soci in tutta Italia. Specializzato principalmente in avvistamenti, ha all'attivo numerose partecipazioni a programmi televisivi e si reca spesso nelle località dove vengono avvistati ufo per fare rilievi, acquisire immagini e intervistare i testimoni.

Angelo Carannante

«Dalle due foto a disposizione del campo di Dalmine sembra di vedere un uccello con le ali spiegate, ma occorrerebbero immagini dall'alto - spiega Carannante -. Inoltre, sarebbe importante un sopralluogo con opportune apparecchiature per fare rilevazioni strumentali per accertare se, all'interno dei crop circles, vi sono eventuali anomalie quali polveri di ferro di origine meteorica, anomalie genetiche, steli intrecciati a spirale tridimensionale con steli eretti al centro che vengono chiamati “nidi di uccello”, steli piegati a 90 gradi, mosche morte con il rostro attaccato alle spighe, le ali e le zampe completamente distese come in preda a uno spasmo, insomma come esplose. Inoltre, bisognerebbe verificare se nel crop circles sono presenti degli insetti morti ed escludere l'utilizzo di pesticidi come causa della morte degli insetti stessi. Una piccola percentuale di mosche stordite, potrebbe essere un altro indizio dell'autenticità del cerchio nel grano». (...)

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