Commenti su: Che tristezza tutte quelle fontane di Bergamo spente... (aridatece la Fiascona!)

Giuseppe B

Penso che seppur l'articolo sia interessante, titolarlo "ARIDATECE" sia un insulto; parlate di Bergamo, della storia e non avete il coraggio di metterci il nostro dialetto? Piuttosto continuate in italiano, scrivetelo in latino; ma non aridatece! Ps:io abito in provincia, al mio paese sarebbe "dim endre" in città non lo so

lele

Se non vanno , risparmiamo corrente elettrica , già lo zampillo al nuovo ospedale mi piacerebbe sapere cosa consuma in un giorno...per spruzzare poi acqua del sottosuolo che circonda l'ospedale...no comment sulle altre fontane in città ...

Marco

La fontana di Largo Rezzara non ha più niente di Alberto Garutti. Nel suo progetto doveva svilupparsi in altezza con volute di vapore acqueo, ma non si fu capaci di realizzarlo. Poteva forse ritrovare un senso recuperando volume con la posa di una scultura (non necessariamente l’Arlecchino di Mario Gotti): ma sindaco era Tentorio, le sinistre ne fecero una questione ideologica, mobilitarono l’autore Garutti e più niente fu possibile. Così rimase e rimane un aborto, un niente, una vasca con rifiuti galleggianti che ingombra inutilmente uno degli angoli più belli e amati della città. Personalmente, se non la si può modificare, vedrei bene la sua rimozione da una piazza nobile della città e lo spostamento in periferia.

Angilberto Bianchi

Superficialità e mancanza di concretezza.. evla fontana del monumento agli alpini? Abolita, distrutta.