Dal primo febbraio

Chiude dopo 38 anni di attività lo storico fruttivendolo della Corsarola di Città Alta

All'inizio si pensava a delle ferie dei titolari, ma poi ci si è resi conto che la situazione era diversa. Alla base forse un mancato accordo

Chiude dopo 38 anni di attività lo storico fruttivendolo della Corsarola di Città Alta
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Dopo 38 anni di attività, chiude il fruttivendolo in Città Alta: il negozio di Annalisa De Nicola e Mario Nozza Bielli, marito e moglie, che l'avevano preso dai Nespoli, ha infatti chiuso da un paio di settimane, per la precisione dal primo del mese.

Il negozio di Città Alta

All'inizio, come riportato oggi (venerdì 16 febbraio) dal Corriere Bergamo, si pensava che la coppia si fosse presa qualche giorno di pausa, per una vacanza che permettesse loro di staccare dalla routine quotidiana. Tuttavia, dopo un po' di tempo ci si è resi conto che non si trattava di ferie, ma di una vera e propria, definitiva, chiusura dei battenti.

Gli storici fruttivendoli della Corsarola, Angelo e Raffaella Nespoli, originari di Zanica, nel 2016 avevano deciso di fermarsi e cominciare un nuovo capitolo della loro vita, per cui erano stati ben lieti di passare la realtà a De Nicola, colognese già commessa di un panificio del borgo antico, ed al marito al tempo muratore trasfertista. Avevano colto l'occasione per iniziare quindi la loro avventura, quella del Fruttivendolo della Corsarola, molto apprezzato dai clienti che erano contenti di avere ancora un negozio di questo tipo vicino casa, tra l'altro con merce di buona qualità presa al mattino presto al mercato ortofrutticolo.

Il mancato accordo

A quanto pare, alla scadenza del contratto i gestori volevano procedere a un restyling del locale, che era ormai obsoleto, ma alla fine sarebbe mancato l'accordo economico con i Nespoli, che hanno ancora la proprietà dei muri. Rimane comunque il dispiacere dei residenti per l'improvvisa scomparsa di un'attività molto gradita e comoda, per chi voleva frutta e verdura fresca senza dover fare troppa strada e trovare un sorriso amico.

Commenti
Amedeo

L'Anna ed il Mario...persone deliziose ... La bottega che regalava sorrisi oltre che un ottimo servizio

Maria Teresa Solivani

Che tristezza vedere che Città Alta va "desertificandosi" ! Nascono solo bar o ristoranti ......Vorrei che Bergamo ,sia alta che bassa fosse piena di negozi necessari(ortofrutta,calzolai e altri) e invece sembra che a nessuno importi .....tutti vanno nei centri commerciali e i centri cittadini si impoverisce,perdendo la loro autenticità per finire con l'assomogliarsi tutte . Città Alta ormai sta diventando un posto per Bed and breakfast e nient'altro . Che tristezza!

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