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Chiudere i parchi in caso di maltempo: l'ipotesi del Comune per evitare incidenti

Al Parco Suardi è andata bene, ma l'imprevedibilità della caduta fa riflettere dato che la quercia caduta era stata controllata da poco

Chiudere i parchi in caso di maltempo: l'ipotesi del Comune per evitare incidenti
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Il Comune di Bergamo potrebbe non aspettare  più l'allerta arancione per chiudere i parchi in caso di maltempo. Questa è la nuova linea che l'amministrazione sta valutando seguire dopo la caduta della grande quercia al Parco Suardi che domenica scorsa, il 13 luglio, ha rischiato di travolgere tre persone che stavano all'interno dell'area verde.

Prevenire è meglio che curare

L'intenzione è stata comunicata dall'assessora al verde Oriana Ruzzini al Corriere Bergamo e la motivazione sta proprio nei fati di domenica e nella consapevolezza che qualcuno si sarebbe potuto fare decisamente male. Quel giorno infatti era previsto un temporale, che tra l'altro è stato tanto intenso quanto veloce, ma non una vera e propria allerta. Eppure, l'albero è crollato.

Perché è crollato

Si tratterebbe di un caso di «stroncamento», secondo i tecnici della ditta Battaglia srls, al lavoro nel parco per rimuovere le piante abbattute dal maltempo. Significa che il tronco, appesantito probabilmente dall'acqua dei giorni precedenti e messo a dura prova dalle raffiche di vento, ha ceduto. E questo nonostante che, come si premura di sottolineare l'assessora, la pianta fosse stata oggetto di una recente indagine agronomica che non aveva segnalato particolari problemi e dato come prossimo appuntamento di controllo la fine del 2025.

La rimozione

Anche i tecnici di Palazzo Frizzoni hanno effettuato un sopralluogonel Parco Suardi. Attualmente, il grosso della pianta è stato portato via, almeno per quanto riguarda l'ingombro della carreggiata. Il resto dovrà essere sezionato e poi rimosso. In alcuni punti, quelli più difficilmente raggiungibili dai mezzi, saranno i "tree climber" a intervenire.