la conferma

Chorus Life avrà una sua via intitolata a Domenico Bosatelli, che ha lanciato il progetto

Via libera dalla Giunta all'intitolazione all'imprenditore creatore della Gewiss che sognò lo "Smart district". In suo ricordo anche due piazze

Chorus Life avrà una sua via intitolata a Domenico Bosatelli, che ha lanciato il progetto
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Corre tra via Bianzana e Serassi, nel nuovo "Smart district", e anche se non è ancora percorribile è già chiaro quale sarà il suo nome: via Domenico Bosatelli, «Cavaliere del lavoro e fondatore di Chorus life», scomparso nel giugno 2022.

La novità

La Giunta di Bergamo ha infatti avallato questa novità toponomastica, che risulta calzante, considerando che la via si trova a Chorus Life, il nuovo quartiere che per primo l'imprenditore fondatore della Gewiss ha sognato e avviato.

L'assessore di competenza Giacomo Angeloni ha spiegato a L'Eco di Bergamo: «Abbiamo accolto la richiesta della proprietà, perché Domenico Bosatelli ha voluto questa riqualificazione, è una sua intuizione e l'ha portata fin dove ha potuto».

Perché non in centro

Osservando la cartina, si nota però che la via non è una delle più centrali, anzi è una delle più "periferiche". Questa posizione ha un motivo: «Bosatelli non voleva essere al centro del progetto, al centro ci doveva stare la comunità», come si legge nel documento allegato alla delibera. Tuttavia, pur non portandone il nome, ben due piazze di Chorus Life nascondono comunque un omaggio a Bosatelli.

Sono la piazza del Sagittario, che con il suo arco e la sua tensione verso l'alto rappresentava l'idea cara a Bosatelli di una società sempre in crescita; e la piazza delle Stelle «per richiamare le persone a riappropriarsi di una parte della città, dove i sogni non abbiano limiti, oltre le stelle».

Housing sociale

Sono stati confermati anche gli otto alloggi destinati all'housing sociale a prezzo calmierato. Questi saranno affidati, già arredati, con un prezzo di mercato determinato dai patti territoriali sottoscritti tra le associazioni dei proprietari di casa e i sindacati.

«Per tutti gli ambiti di trasformazione c'è l'obbligo di reperire il dieci per cento delle residenze che si realizzano come convenzionate - spiega l'assessore alla Riqualificazione urbana Francessco Valesini -. Quindi, in questa zona, a fronte di 5 mila metri quadrati a canone libero, 560 sono destinati all'housing sociale».

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Michele

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