ChorusLife, la "nave da crociera" approdata in città: meraviglia o colata di cemento?
Inaugurato lo smart district sognato da Domenico Bosatelli. Un enorme spazio aperto dominato da hotel e Arena, da scoprire e da vivere
di Andrea Rossetti
«Immagino uno spazio nuovo, avveniristico e straordinario. Come una nave da crociera che approda in città». Le parole del compianto Domenico Bosatelli sono risuonate nella grande Arena il pomeriggio del 20 novembre.
Ad ascoltarle, più di cinquecento ospiti, ovvero gli invitati all’evento che ha sancito la consegna di ChorusLife alla città di Bergamo. Istituzioni, autorità civili, militari e religiose, rappresentanti del mondo economico, vip: tutti hanno applaudito. Un po’ alla memoria del Cavaliere, un po’ alla presentazione del futuro prossimo a cui stavano assistendo.
Guidati dalla curiosità
Ieri (giovedì 21 novembre) lo smart district realizzato nell’area dell’ex Ote, al limitare dei quartieri di Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo, tra le via Bianzana e Serassi, è stato ufficialmente aperto al pubblico. Che ha risposto presente, anche solo per curiosità. Perché è questo il sentimento che ha mosso e sta muovendo tutti.
Curiosità di vedere come è stato possibile dare forma a quella che Bosatelli definiva chiaramente «un’utopia»; di capire se questo grande progetto di rigenerazione urbana sia solo «l’ennesima colata di cemento non necessaria», come bofonchia qualcuno con tono critico, o davvero un modello sostenibile, innovativo, da esportare in Italia e nel mondo (obiettivo dichiarato di Polifin, la holding della famiglia Bosatelli che controlla Gewiss e Costim). Quel che è certo, però, è che è difficile descrivere ChorusLife a chi ancora non ci ha messo piede.
Parliamo di un enorme spazio aperto, dove le auto non circolano (per quelle ci sono i circa 1.200 posti nel parcheggio interrato, di cui settecento convenzionato con il Comune: 1,80 euro all’ora per le prime tre ore, 2.50 euro dalla quarta), con 48 mila metri quadrati di piazze e quindicimila di verde piantumato.
A dominare il tutto, la bellissima struttura dell’hotel quattro stelle superior, già aperto e gestito dall’insegna internazionale Radisson, e - soprattutto - l’Arena, con la sua facciata “vivente”, fatta di piccole lamiere semoventi e riflettenti e in grado di ospitare fino a 6.500 persone.
Attorno, i 74 appartamenti in affitto (meno di una decina avranno un prezzo calmierato pattuito con il Comune, per tutti gli altri si parla di un canone che va dai 1.500 ai 2.500 euro al mese, comprendente una serie ascendente di possibili servizi), la Spa e centro wellness ancora in via di realizzazione (ci vorranno sei, otto mesi), i quattromila metri quadrati di servizi della ristorazione (Rossopomodoro e Doppio Malto sono già aperti, presto arriveranno anche Fancy Toast e La Yogurteria) e una trentina di negozi, tra cui Decathlon, Ovs, Dm Italia, Arcaplanet, Ods Store. A breve verrà inaugurato anche un asilo nido e un servizio di “baby parking” aperto tutti i giorni.
L’unicità di ChorusLife
Messa così, si potrebbe pensare che ChorusLife assomigli a uno di quei villaggi-outlet incentrati sullo shopping. Ma non è così. Tra i locali e gli spazi aperti c’è aria, respiro. Merito anche delle (...)
Posto futuristico in una città che piano piano sta degradando !!!! Parcheggi sono spariti nella città o solo a disco orario!!!! Ma il comune ha le fette di salame sugli occhi ????
@joseph Sei il progettista, vero? affitti da 1500 a 2500 per studenti... lasciamo perdere chorus life e torre eiffel.... no comment
finalmente qualcosa di nuovo ma soprattutto di moderno a Bergamo: una città nella città! Un qualcosa di "futuristico in una città seppure splendida ma un po conservatorista. A noi bergamaschi le novità ci spaventano e siamo subito pronti a criticare l'operato ma in realtà siamo di non poco superiori agli altri. E' solo la ns paura di osare che ci frena ma poi noi ci prende più nessuno. Grande sig Bosatelli che ha dato un immagine moderna che rimarrà. A mio avviso attenzione agli spazi aperti che non diventino zone di degrado.
Vogliamo spendere due parole su quella porcata abbandonata alla Trucca di Fabrica Real Estate? Chi fa piazza pulita adesso?
Al posto di choruslfie prima c'era una fabbrica abbandonata. La proprietà ha speso oltre 10 milioni per demolirla e soprattutto per bonificarla da sostanze tossiche pericolose. Il verde c'è ma deve essere completato e bisogna aspettare un pochino che crescano le piante. Gli appartamenti sono pensati per studenti o professionisti e comunque per affitti di breve durata, uno o due anni. Ci sono tante persone che per lavoro devono stare a Bergamo e non ha senso per loro acquistare un appartamento. Chi invece cerca la casa per la vita deve guardare altrove. Io ho dormito oggi all'albergo di Choruslife. Gli isolamenti acustici sono stati studiati molto bene, non c'era nessun disturbo. Il picco delle persone è verso le 17.30 / 18.00. Uscendo dal parcheggio c'è stata un po di coda, niente di drammatico, ma il riconoscimento automatico delle targhe facilita l'uscita. Non ho visto code o ingorghi sulle strade adiacenti. Sono venuto da Milano per vederlo. Esperienza molto bella e ci tornerò senz'altro. I criticoni ci sono sempre, sono come le zanzare, non capisci perché esistono, danno fastidio ma in fondo fanno anche loro parte della natura, tutti hanno il diritto di dire liberamente la loro opinione e tutte le opinioni vanno rispettate. La tour Eiffel doveva essere distrutta perché i parigini criticoni la consideravano un ammasso di deragli orribile che deturpava la città. Votarono la questione in comune a Parigi e per un solo voto non è stata smontata. Per fortuna i criticoni non vincono mai e le architetture vincono o perdono se hanno sostanza e bellezza. Dai primi giorni di apertura direi che il successo di pubblico di Choruslife è innegabile. Per il futuro chi vivrà vedrà. Personalmente penso che sia un modello innovativo, che avrà successo, e che sarà un modello che ci copieranno all'estero.